dalle Grange di Valle Stretta si prosegue verso il Ponte della Fonderia e sul sentiero per il Colle di Valle Stretta e Rif. Thabor (GR 5) fino al vasto Piano di Tavernette. Si attraversano il rio su un ponticello (2199m) e si segue un sentiero che aggira verso destra un rilievo posto in mezzo al vallone.
Appena giunti in vista del vallone che scende dal colle di Gran Somma, si abbandona il sentiero per seguire le praterie sassose che portano allo sbocco dell’ampio canalone di detriti abbastanza fermi che scende tra le cime Gran Somma a nord e Rocca Bernauda a sud. Il canalone è agevole, poco pendente (max 25°) e numerosi ometti mantengono la direzione: ci si tiene nei pressi del fondo o leggermente a sinistra di esso.
A quota 2700 circa si è alla base di un pendio più ripido che si affrinta salendo sulla sinistra, alla base di un testone roccioso che domina un pianoro. Si giunge così ad un bel ripiano posto 50m sotto il colle di Gran Somma, che si raggiunge su tracce. Dal colle, una traccia attacca sul lato Valle Stretta la cresta nord della Rocca Bernauda.
Ometti segnano il passaggio. La traccia percorre dapprima sfasciumi (fino alla quota 3101m) mai esposti, poi passa sul lato Rho e richiede alcuni brevi passi di arrampicata su roccia nel complesso buona (attenzione al ghiaino che la ricopre).
In prossimità dell’anticima 3177m, un breve saltino roccioso è il passaggio chiave (II-), seguito da un tratto di cresta orizzontale ma vertiginosa per l’esposizione su entrambi i versanti. Dopo l’anticima (targa del punto più occidentale d’Italia), il pendio si allarga e un ultimo panettone di terriccio rossastro conduce in vetta.
- Cartografia:
- AsF 12
- Bibliografia:
- Berutto IGC (fino al Colle Gran Somma)