partiti da Campo Moro nel primo pomeriggio di venerdì. Arrivati in 2h al Carate (come tempistica CAI), si attraversano 2 lingue di neve innocue. Dal Carate neve continua, morbida ma ben tracciata (ghette molto utili, noi non abbiamo usato ramponi). In circa 1h20′ al Marinelli (tempistica cartelli CAI 1h), con pause e senza fretta.
Partiti dal Marinelli alle 3:20 di sabato, senza rigelo, con nuvole base e un accenno di precipitazioni “non nevose”… Traccia tutta battuta, neve morbida (utili ghette, noi niente ramponi). A oggi si arriva al Marco e Rosa (circa 3h dal Marinelli) dal Canalone di Crast’ Agüzza, facendo attenzione a non finire con i piedi nel fiume che scorre sotto la neve. Neve morbida, canale abbastanza battuto (in queste condizioni fondamentali ghette, ramponi utili ma noi ne abbiamo fatto a meno).
Abbiamo proseguito dopo il Marco e Rosa fino ai 3770m circa, poi abbiamo deciso che il vento e soprattutto la visibilità praticamente nulla non valevano la gita.
Rientro per la stessa via. Un’ora di pioggia dentro al canale e poi gli ultimi 15′ prima di campo moro.
Ambiente (il poco visto venerdì) molto bello, vale una visita. Personalmente ho trovato la descrizione della gita un po’ eccessiva: per quanto non abbia percorso la cresta finale, non ho trovato particolare valore alpinistico nell’itinerario (a eccezione degli ultimi metri del Canalone, con pendenza interessante); inoltre, anche come lunghezza/durata la descritta necessità di spezzarlo in più di due giorni mi sembra fuori luogo.
Con Andrea, sperando che il meteo di quest’anno ci conceda qualcosa di meglio almeno le prossime settimane!