Parcheggiata l’auto nella piazzola dopo aver attraversato il ponte romano, riattraversare il ponte ed incamminarsi sulla sterrata passando presso la casa Moja d’Giora ed altre baite lungo il percorso fin a giungere al termine della sterrata nei pressi del Rio Vernetti.
Attraversarlo ed iniziare a salire su sentiero, dopo pochi passi un bivio, prendere a destra, ometto in pietra, ed iniziare a salire la dorsale alberata toccando la baite Sota Inf., La Sota, baite senza nome ed infine Saler ormai fuori dal bosco ed a pochi passi dal pianoro di Vasivressa.
Arrivati al pianoro , salire a destra in direzione dell’evidente grande baita del Cavannone. N.B. questo tratto fin’ora descritto è denominato “Sentiero del Basilisco”.
Dal retro del Cavannone seguire il sentiero n° 911 in direzione S. Elisabetta fino al raggiungimento del Rio Gavia; piegare a destra su un tratto di sentiero e prato raggiungere baita quota 1510, deviare a sinistra e raggiungere le baite Cialma, poi salire a destra un canalino erboso, toccando le baite Draje e poco dopo le rovine dell’Alpe Gias.
Continuando la salita si raggiungono le Alpi Conca e Scarlone e sopra queste ultime si raggiunge il Piano dei Francesi. Seguire ora la cresta, sentiero con bolli di vernice rossa, ed in breve si raggiunge la sommità di Punta Bersella.
Discesa per la stessa via di salita. Si può pure scendere scavalcando tutta la cresta delle Quinzeine, scendendo poi la cresta est della punta sud puntando in basso all’Alpe Pias oppure al monolite Truc Saint-Jean per raccordarsi col sentiero di ritorno.
Con questa ultima possibilità occorre però mettere in conto che il tratto di cresta Bersella-Quinzeina Nord, pur essendo tracciato con bolli di vernice rossa, presenta almeno tre brevi passaggi di difficoltà EE/F e la discesa dalla punta Sud al Pias avviene in completa assenza di passaggio.
- Cartografia:
- MU Edizioni Carta della Valle Sacra
- Bibliografia:
- CAI-TCI Emilius Rosa dei Banchi