Dall’alpe Losa salire con percorso non obbligato il bosco fino a sbucare dopo poco sui pendii soprastanti. Appare subito evidente sulla sinistra una dorsale a fil di cielo. Raggiungerla e seguirla. Si noterà sulla sx la bella dorsale della Prafurá e la parete rocciosa della Verzel.
La dorsale prosegue con pendenze sostenute fino a quando è interrotta da un promontorio roccioso: aggirarlo sulla dx e compiere un lungo traverso verso dx per raggiungere gli ultimi bellissimi pendii che conducono a una spalla nevosa alla base dell’ultimo tratto. Attenzione il traverso richiede neve sicura e rampant in caso di neve dura, per evitare spiacevoli cadute.
Dalla spalla nevosa si calzano i ramponi e si affrontano gli ultimi 100 m di dorsale affilata, con tratti fino a 50 gradi e una grande esposizione sulla destra. Sulla sinistra la dorsale è un po’ più tranquilla e senza salti di roccia, ma comunque ripida. Giunti in vetta ci sono varie possibilità: scendere da dove si è saliti, oppure scendere la parte ripida (propongo 4.3 E3) e poi scendere il pendio sottostante al traverso finale e infilarsi nel vallone che poi riconduce direttamente sulla macchina, oppure scendere sul versante sud est fino al colle tra la punta salita e la Verzel e poi scendere sul versante nord ovest ricongiungendosi alla parte bassa della Prafurá .