Un giro più breve ma che ricopia all'incirca le parti basse di questo itinerario è già descritto qui:http://www.gulliver.it/itinerario/47264/ mentre il colle del Besso è descritto anche qui http://www.gulliver.it/itinerario/50120/ ma con discesa diversa.
Tanti sono i modi di raggiungere il colle di Pra Martino,qui è descritta la salita da Porte di Pinerolo.
ATTENZIONE 2013: i primi due dei sette ponti sono crollati in seguito a alluvioni relativamente recenti; il primo è stato sostituito con una passerella in legno piuttosto stretta, percorribile con bici a fianco; il secondo è ancora presente per metà, chiuso da una sbarra, ed è stato sostituito con una passerella poco più a monte, assolutamente inutile in quanto porta a guadare in un punto in cui è malagevole raggiungere il sentiero con bici a fianco: conviene pertanto attraversare, sfruttando i massi del rio, subito a valle del ponte danneggiato e raggiungere in pochi metri il sentiero subito sopra.
Da Porte sulla dx si sale su asfalto alla Fontana degli Alpini (840 m, indicazioni). Qui si imbocca la sterrata che va a destra arrivando al colletto del Belvedere dove si trova un quadrivio,volendo verso dx per 150 m si raggiunge l’enorme Statua della Libertà del Belvedere(1010 m).Tornati al quadrivio si scende su sterrata fino al colle di Pra Martino (916 m)dove continuando su sterrata verso nord in 7 km si arriva al Colle del Crò. Da qui si continua su sterrata esposta sul versante sud che con ripidi strappi porta al Colle Colletto (1340 m) aperto sul vallone del Grandubbione. Verso dx un tratto in discesa porta al colle Pra l’Abbà ed in breve al colle Ceresera (1293 m – questi ultimi aperti sul versante di Giaveno). Da questo colle si segue la strada di recente costruzione che,con alcuni strappi ripidi e sconnessi,porta a pochi metri dal colle del Besso (1464 m)che si raggiunge con ultimo breve pezzo di sentiero.
Per la discesa dal colle del Besso si imbocca l’unico sentiero che scende nel vallone del Grandubbione,dapprima scorrevole (prestare attenzione alle tacche rosse-bianche in quanto con le foglie la partenza non si individua facilmente,poi man mano sempre più tecnico e quasi tutto ciclabile con ottima tecnica. Passando da Fornetti (1174 m – rifugio Cai) si arriva quindi a borgata Traversi superando un ponticello sul rio principale e trovando l’asfalto. Si segue la strada che prima in discesa e poi con uno strappo in salita porta ad un incrocio dove a dx in pochi metri di salita si raggiunge la bella borgata di Serremoretto.
Passando di fianco alla chiesa si continua nel bel mezzo della borgata per pochi metri imboccando a sx un sentiero che con bel percorso porta nuovamente sulla strada asfaltata che sale da Pinasca nei pressi della borgata Rocceria. Senza oltrepassare la borgata, di fronte alla Osteria 7 ponti, si imbocca un sentiero sulla sinistra, denominato “dei 7 ponti” in quanto percorre 7 ponti (restaurati di recente) che attraversano il suggestivo fondo del Vallone di Grandubbione. Il viottolo inizialmente è poco ciclabile a causa delle molte pietre poi, in prossimità del primo ponte, inizia un tratto decisamente migliore, ma comunque molto tecnico, dove non è facile restare sempre in sella. Superato l’ultimo ponte il sentiero abbandona il corso del torrente per portarsi sulla riva destra dove, superata una breve rampa, si imbocca uno stradello pianeggiante, che in breve conduce alla suggestiva Cappella di Serforan (824 m). Dalla cappella si segue sulla destra un bel sentiero in piano che porta alla Borgata Tagliaretto (815 m),dove si imbocca sulla sx un ripido sentiero (tecnico e interessante)che raggiunge in breve le Case Gaido (772 m). Da qui si continua a dx sempre su sentiero e,superando anche un paio di brevissime rampe in salita,si arriva con bel percorso tra le case di Dubbione, in prossimità del Ponte di Annibale. Da qui si torna a Porte seguendo il fondovalle.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.6 Pinerolese, Val Sangone