Bessun (Monte) da Vonzo

Percorso lungo e abbastanza faticoso, per fortuna i sentieri sono mediamente buoni (oggi intrisi di acqua dovuta alla pioggia notturna e dei giorni passati). Il percorso per l’Alpe Balmot è abbastanza agevole e la vegetazione non dà granchè fastidio.
Da segnalare invece che l’alluvione di giugno ha portato via la passerella che permette di attraversare il Rio Vassola sulla placconata, è rimasto il cavo ricoperto di gomma utile come corrimano, ma in caso di acqua abbondante c’è da fare attenzione (no bambini) e ci si bagna un po’. Oltre il sentiero è sempre bello e piacevole fino al Bivacco Cecilia Genisio ed anche oltre fino nei pressi dell’Alpe del Seone. Qui abbiamo abbandonato il sentiero puntando a vista il Bessun, prima su placconate e poi attraversando pietraie, conviene passare un po’ più nei ripiani di destra dove ci sono un paio di piccoli laghi, si evitano maggiormente le pietraie.
Pietraia che invece va risalita nel pendio per arrivare alla parete della cima, abbastanza stabile ma un po’ laboriosa, oltre c’è un prato ripido ma senza difficoltà.
Per arrivare alla cima siamo saliti dal canalino marcio e poi dalla placca verticale, oggi viscida. C’è il cordino penzolante che aiuta nel superare il passo senza appigli (e poi a scenderlo) , noi avendo uno spezzone di corda ci siamo ulteriormente assicurati in conserva. Casco indispensabile perchè sopra il muretto ogni pietra che si tocca si muove, ed anche la breve crestina finale, un po’ esposta, non ha nulla di stabile. Altrettanta cautela nello scendere i 50 m che rendono la gita “alpinistica” e poi il lungo ma scorrevole ritorno a Vonzo.

Salita di soddisfazione in ambiente allo stesso tempo rilassante e selvaggio, pochi umani avvistati. Giornata velata e leggermente ventosa in alto, con i tiepidi colori dell’autunno.
Con Anna e Marco, i quali tenevano particolarmente a raggiungere questa vetta.