Si sale comodamente su ampi pendii, il canale è corto, 150m, con pendenze tra 35°/40°.
La vetta presenta due cime: la Nord, nodo orografico, e la Sud. Le carte IGC riportano per la cima N la quota 2883 per quella S la quota 2891. La CTR indica invece, rispettivamente, le quote 2883 e 2882. Sulla cima N è posto il triangolino di vetta del CAI di Rivarolo.
Da Rivotti si risale la strada, per poco, sino ad incontrare il 3° tornante dove a sx una scorciatoia taglia i successivi sino ad incontrare una bella strada sterrata, la si deve percorrere per circa 1,5 km sino ad una palina indicante gias Alpetta, a dx, qui si abbandona la strada e si risale il pendio che incontra vari Gias: Primavera, Alpetta, Cialme; sopra quest’ultimo si nota un colletto (sx) che bisogna raggiungere, il quale porta sulla Costa di Prà Longis, la si risale tutta su comodi pendii ampi sino a ridosso del Piccolo Morion, da qui a sx si deve perdere una ventina di m di dislivello si giunge in una conca alla base dell’ormai evidente canale e cima. L’inizio del canale presenta 20° (racchettabile) poi 30° sino a 40° scarsi (non oltre) per 150 m complessivi. Si giunge su un colletto alla dx del quale c’è la cima N del Corno Bianco raggiungibile in 10′ visto l’esiguo dislivello di 30 m rimasto.
Discesa:
1. per lo stesso itinerario di salita (in foto percorso rosso)
2. dal versante opposto di salita (in foto percorso blù), faccia a valle a dx, si allunga notevolmente lo sviluppo e va individuata la cengia migliore di discesa, tenendosi sempre più a dx, ma tutto sommato è evidente e non pericolosa.
3. tra le due vi è un accogliente pendio a “s” (in foto percorso viola) che invece porta dritto sui salti rocciosi sottostanti, la sconsiglio vivamente essendoci le altre alternative. Da qui bisogna cercare esigui passaggi sdrucciolevoli e ripidi tra gli alti salti.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo