Salita fatta in giornata. Cielo sereno e temperature alte; vista sulle montagne circostanti un pò sbiadita.
La salita è tutta sgombra di neve, un pò bianco è invece il versante nord (per chi sale dal Ravelli).
Un consiglio: per chi volesse scendere verso la bocchetta di Pujo e poi lungo il vallone del Forno verso Cambiaveto, cambiate idea! e tornate per lo stesso itinerario di salita!
Dal Passo di Pujo in giù non esiste sentiero (che la cartina indica come 11). Si deve scendere prima per sassi istabili, poi per gande erbose molto ripide ed infine nel fitto bosco. Rari gli ometti di pietre e qualche traccia sbiadita. Dalle baite abbandonate delle Pisse in giù si vedono alcuni radi spezzoni di sentieri che spariscono facilmente. Nella discesa sarò scivolato una quarantina di volte.
Salito da solo. Non ho incontrato anima viva, neppure animale.
Partito alle 8.30 da Cà di Janzo. Alla 1.15 in vetta. Ed alle 6 ritorno al punto di partenza pieno di graffi e ammaccature.