- Accesso stradale
- parcheggiato a Ca' di Janzo, vietato proseguire per S.Antonio
Abbiamo spezzato la salita in due giorni, pernottando al Rifugio Carestia (58 euro mezza pensione soci CAI). Partiti stamattina alle 6.45, in cima dopo 3 h 50′. Meteo eccezionale, cielo limpidissimo, temperature non eccessive e spettacolare mare di nubi fino a 2000 metri di quota dissoltosi poi nel corso della giornata. Considerazioni tecniche A) il tratto con catene presenta il tratto iniziale e finale con accentuata verticalità ed esposizione; noi avevamo il set da ferrata e l’abbiamo utilizzato. A meno di provate capacità alpinistiche, mi sento di consigliarne l’uso. B) casco raccomandato soprattutto in presenza di altri escursionisti C) i punti cruciali dalle salita sono il già citato Passo dell’Artemisia e il tratto iniziale di cresta a causa di alcuni passaggi su placche che però rimangono sempre nell’ambito del I/I+ D) il lungo canale che porta in cresta è molto sfasciumato, consiglio di tenersi sul suo bordo sia in salita sia soprattutto in discesa. In ottima compagnia di Andrea T. e di un gruppo di magnifici stambecchi che ci ha fatto compagnia durante la pausa in discesa al Lago Nero. Oggi solo noi in cima. Incontrati un po’ di escursionisti diretti ai laghi. Al ritorno abbiamo evitato di percorrere la strada e, dato che ne avevamo ancora, siamo giunti all’auto mediante il sentiero alto che permette di visitare le varie frazioni.