- Accesso stradale
- normale fino a S.Anna
Gita per così dire di ripego , in quanto inizialmente avevo in mente di ritentare il monte Bourel . Purtroppo però , con i postumi di malanni vari , oggi le gambe non giravano proprio e già alla prima colazione al Gias del prato mi sentivo molto stanco . Decido comunque di provare a salire , ma a quota 1.800 seconda colazione , più che altro per riposarmi . Ritento ancora a salire ma a quota 2.000 circa decido che oggi non è proprio giornata . E allora con abile quanto subdola opera di autosuggestione mi autoconvinco che il problema di oggi è sicuramente mancanza di carboidrati , così in tempo zero sono già in discesa con rotta verso la cucina del Livio Bianco per “ricaricarmi” . Senza scendere troppo , con un pò di cinghialismo nella parte bassa , raggiungo il sentiero in direzione rifugio a circa 1.620 , più o meno dove inizia la neve dalle ex case reali del Chiot . La neve è ancora portante per l’ora tarda e si cammina bene . Più avanti il sentiero è di nuovo pulito e la neve si ripesta solo più dalla passerella al rifugio . Finalmente alle 12.30 giungo al rifugio per il meritato e agognato piatto di pasta . Giornata con tempo incerto , che però ha permesso di mangiare al sole sui tavoli fuori dal rifugio . Un grande saluto e ringraziamento ai gestori per l’ottimo piatto di tagliatelle al sugo , per il vino (speravo venisse a pattinare Jacolus almeno per darmi una mano a finire la bottiglia … ma alla fine ho dovuto sacrificarmi) e soprattutto per la loro cordialità . Un saluto anche alle persone con cui ho fatto due chiacchiere . Discesa veloce (sarà per il vino ed i digestivi) e giornata in definitiva molto buona con alla fine un buon allenamento visto il dislivello totale . Come sempre un saluto e … buone gite a tutti .