Bianco (Monte) Sperone della Tournette

Bianco (Monte) Sperone della Tournette
La gita
pippo72
5 14/07/2023
Accesso stradale
Val Veny fino alla sbarra (NO parcheggio)
Traccia GPX

Via bellissima ma lunghissima, complessa e molto faticosa; non sempre facile da intuire senza possibilita’ di fuga o discesa. Sicuramente da valutare sul D nel suo complesso .
Giorno 1) salita a Capanna Sella dalla Val Veny. Lungo avvicinamento dalla morena del Miage fino all’attacco della via (circa 2200 mt) a sx del ghiacciaio del Bianco. Sequite le corde verdi fino a prati ripidi. Segue poi una parte misto roccia erba senza segni e piuttosto ripida (abbiamo valutato 2 opzioni come si vede dalla traccia dove torna indietro… chissa’ se era quella giusta!) per raggiungere la cresta dove alcuni bolli e spit ti guidano fino alla Capanna Sella, mt 3370 (pentole grandi, bombolette gas, piumini, acqua esterna in cisterna, USB per ricaricare telefoni)
Giorno 2) alle 2 scesi al ghiacciaio in pochi minuti per risalire il canale di neve (fino a 50 gradi) filo roccia dove erano presenti pochi metri di ghiaccio. Alla sella a circa 3600 noi abbiamo optato per il ripido traverso alto per attraversare il ghiacciaio verso lo sperone in modo da evitare i crepacci, ma poi con la luce del sole abbiamo visto che erano piuttosto chiusi e si sarebbe risparmiata fatica. Sperone attaccato a circa 3900 mt: um misto di canali di neve e roccia (passaggi di III) dove abbiamo seguito segni ramponi e intuito. A circa 4500 si raggiunge un ripido nevaio pensile con cornice da cui si esce su una sella nevosa che abbiamo passato vicino alla cresta a dx. Da li’ abbiamo ripreso lo sperone e proseguito molto a intuito e a tentativi deviando un po’ a destra tra rocce, canali di neve ecc. a 4700 mt siamo usciti a poche decine di metri della via normale da cui si raggiunge il Bianco in 1 0 minuti.
Via molto proteggibile con friends e cordini e qualche vite da ghiaccio. Fatta molta conserva o liberi vista la lunghezza. Fatto tiri nei punti piu’ arditi.

Salita grandiosa al tetto d’Europa. Un grazie inifnito a Mauro che mi ha fatto fare questa esperienza incredibile e irripetibile!

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