Bianco (Pizzo) da Pecetto

Le condizioni trovate sono ben descritte in modo completo ed esauriente nei commenti (autorevoli) di “robyberg” e “abe”, con cui -insieme a Roberto C. e Franco f.- l’ho condivisa, e quindi in questi casi si “ricopia volentieri”… Aggiungo solo che con pochi altri giorni di sole, immagino/presumo che la neve si trasformi completamente, e che quindi migliori ancora le attuali condizioni già buone. Attenzione agli orari e quindi alle temperature… Circa la presenza dell’elisci, preciso che la guida alpina di Macugnaga che accompagnava i clienti e che ho incrociato poco dopo lo sbarco, si è “scusata per l’intromissione”, e ha voluto confortarmi dicendo che anche lui preferisce le “pelli” all’elicottero per la salita, ma oggi era “lavoro”… Io gli ho risposto che (per quanto mi riguarda) un volo si può tollerare…
In ogni caso, giornata e gita …”spaziale”… Soprattutto per l’incidente (sci-alpinistico) che mi ha coinvolto nel mese di maggio dell’anno scorso, ho iniziato questo itinerario (che conoscevo bene per averlo percorso a piedi quattro volte), con un pò di apprensione/”timore reverenziale”, per i pendii sostenuti che si trovano nel canalone Chiovenda. Subito dopo la partenza, grazie al meteo super e alla sintonia con i compagni, ho tuttavia superato questa situazione e mi sono ritrovato “immerso” nella bellezza e nello spettacolo che ci ha regalato la gita e la giornata odierna. Purtroppo mi sono ritrovato con la digitale scarica… Il sole e la luce di oggi meritavano 50 scatti (minimo)… Fortunatamente non è stato così per le digitali dei compagni gulliveriani…