Dalle relazioni sul sito pensavo di finire a fare la mia solita gita sui marcioni. In effetti non è così. Certo dall’attacco della cresta a 3200 fino a 3600 circa si viaggia davvero sul marcio sul lato destro della cresta, ma quando a 3600 si prende il filo ,e non lo si molla più fino in cima, è una bella arrampicata, su roccia più che discreta, certo facile 2° pochi passi 3°, ma sempre continua e molto aerea. Il tutto associato al lungo sviluppo della cresta e al fatto che la via bisogna cercarsela ( ho fatto un po’ di ometti per coprirmi la ritirata) ne fa una salita di discreto impegno.
Altri fatti positivi: la Bietschohhrn hutte è uno dei pochi veri rifugi alpini rimasti, Anni è davvero gentilissima, il sentiero per il Bietschjok è molto ben segnalato per la notte.
Condizioni ottime, neve assente su tutta la via, picca, ramponi e corda rimasti nello zaino.
Oggi veramente solo, nessun’altro ha salito il monte da questo versante . In vetta incontrate un po’ di cordate salite dalla est, che sembra molto battuta .
I miei tempi: 6 ore a salire, 5 a scendere