Dal parcheggio di Chamen si segue la strada sterrata che con vari tornanti porta a Grand Chamen(2018), si prosegue lungo il fondovalle e, oltrepassate le baite di La Crotta(2211)ci si tiene sul lato DX orografico e si imbocca in direzione NE lo stretto vallone della Sassa. Da qui l’itinerario è evidente e ben segnalato con tacche gialle,si segue quindi per intero la selvaggia e superba valle fino al suo termine.Giunti sul ripiano a circa 2700m (in alto a sx si vede il Bivacco della Sassa) si supera il secondo risalto sulla sx(traverso su barre). Si arriva al colle dalla Sassa (3259m) da dove con decisa svolta a sx si affronta l’ultimo ripido pendio che conduce al colletto della cresta che separa la Gran Becca Blanchen dalla Piccola (3550m circa).
Si prende ora verso dx la cresta che non presenta difficolta’ particolari, ma ovviamente puo` variare la sua difficolta` in base alle condizioni. Nel primo tratto si segue il filo o il versante italiano, quindi si passa su quello svizzero sfruttando una serie di cenge e rampe. Sono in ogni caso utili 2 o 3 fettucce. Si raggiunge la vetta tradizionale, punto d’incontro della creste SO, SE e N (segnale di pietre) poco più bassa del vero punto culminante, un torrione arrotondato ben individuato distante una settantina di metri più a Nord sulla cresta verso la Sengla (meno panoramico e più complesso di raggiungere).
- Cartografia:
- IGM n.5
- Bibliografia:
- Alpi Pennine II CAI TCI (1970)