- Accesso stradale
- Strada pulita
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Splendida e impegnativa gita in ambiente fantastico. Partiti alle 6.15 in una giornata abbastanza fresca ma priva di vento. 300 metri di portage e condizioni ottimali per salire. Da quota 3.000 conviene mettere i rampant e da 3.400 abbiamo lasciato gli proseguendo con ramponi e picca sul ripido pendio finale che conduce al colle da dove parte la lunga cresta per la vetta alpinistica. La cresta si presenta molto affilata e con rocce un po’ instabilii ma Matteo non si è fatto intimorire e l’ha salita in solitaria. La maggior parte degli sci alpinisti presenti si è fermata al colletto mentre io ho salito la più vicina Petit Blanchen (quota 3.598) su cresta molto aerea ma non particolarmente difficile. Discesa con i ramponi e la picca nei primi 150 metri con neve molto dura e poco sciabile. Da quota 3.400 in poi manto primaverile con condizioni eccezionali fino a Chamen, a quota 2.000, dove si deve proseguire a piedi. Gitone imperiale con Matteo e Luca