- Accesso stradale
- raggiunta la diga di Morasco si costeggia il lago fino al suo termine
Meteo perfetto. Niente vento e pochissime nubi intorno.
Noi si è scelto il giro al contrario: in salita siamo passati dal Rifugio Mores, quindi al Claudio Bruno da dove parte il sentiero per il 3A. Pochi metri e sulla sx si stacca la traccia per il Blinnenhorn, con pendenza costante lungo ghiaioni, sfasciumi fino in cresta (traccia ben visibile e numerosi ometti) quindi diretti in cima senza difficoltà alcuna (quache placca scistosa). Per arrivare in cima non si pesta pressochè mai neve. Stupendo panorama sui quattromila del Vallese, in particolare Finsterarhorn e Lauterarhorn, e poi Rosa, Bianco e via dicendo.. Unici in Vetta (anche per l’ora abbastanza tarda). L’idea di ridiscendere attraverso il “nevaio” (ancora corposo) del Gries per arrivar al Pina dei Camosci è svanita per le nuvole che sopraggiungevano. Quindi ritono alla diga dei Sabbioni e da lì discesa alternativa passando per il Pian dei Camosci e il Rifugio Città di Busto (dove si è fatta una meritata pausa birra). Prima cima in compagnia di Fede.
Facendo questo percorso la valutazione F è davvero esagerata; nessuna difficoltà tecnica, solo faticosi i ghiaioni dal Claudio Bruno, direi che un EE sia più che ragionevole.