- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Siamo rimasti in attesa fino a venerdì primo pomeriggio delle previsioni del weekend e purtroppo è stato confermato meteo incerto per domenica. Per cui cambiata meta e viste le ore di viaggio per la nuova destinazione decidiamo di partire ieri sera ed andare a dormire al rifugio Bim Se alla diga di Morasco che raggiungiamo alle 23:30 (pernottamento e prima colazione 45€). La signora è stata gentile nell’attenderci e nel prepararci la colazione da portare in camera per poter iniziare l’escursione alle 7 del mattino.
La giornata è spaziale con temperature alte ma mitigate soprattutto nella parte finale da un’aria fresca. Abbiamo compiuto il percorso ad anello come riportato in descrizione che permette di passare per i rifugi di Mores, Somma Lombardo e Claudio e Bruno (ottima torta di mele) sul percorso di andata ed ai rifugi 3A e rifugio Città di Busto sul percorso di ritorno.
L’anello si riassume in circa 26 km per 1930 metri di dislivello positivo.
Gli ambienti ed i panorami grazie anche all’ottima nitidezza della giornata odierna sono meritevoli. La vista spazia sui ghiacciai circostanti purtroppo in sofferenza: il ghiacciaio di Gries che scende dalla vetta del Corno Cieco verso la Svizzera ed il ghiacciaio del Sabbione sotto la Punta d’Arbola e la Punta del Sabbione che si dirigono, purtroppo non più raggiungendolo, al Lago del Sabbione.
Dalla vetta il panorama spazia sulla catena dei 4000 svizzeri e sul gruppo del Monte Rosa più distante.
Il sentiero è ben segnalato e, alle condizioni odierne, escursionistico.
Con Davide e Paolo con cui finalmente dopo un po’ di tempo sono riuscito ad organizzare una gita insieme. Bella giornata trascorsa a parlare delle nostre grandi passioni tra montagna, viaggi e campeggio in maggiolina.