- Accesso stradale
- ok anche senza termiche, ampio parcheggio a Rassa lungo il torrente
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1000
Temperature un po’ alte hanno reso la neve un po’ più impegnativa del previsto e solo grazie ad una vaga traccia preesistente sono riuscito ad arrivare in cima e a completare l’anello, altrimenti da solo, molto probabilmente avrei mollato. Calzato le ciaspole dopo un centinaio di metri di dislivello, si comincia con una ventina di cm di neve fino ad arrivare a 70/80 nella parte alta. Salito dalla dorsale nord e sceso dalla sud. In queste condizioni la salita a questa cimetta comporta un impegno non proprio trascurabile, pur essendo dislivello (1255 m +) e spostamento (10,2 km) relativamente contenuti. Vento fastidioso solo in prossimità della vetta dove non vi è possibilità di riparo: ho fatto solo una brevissima sosta. Cielo velato ma panorami soddisfacenti anche se meno pregiati di Monte Barone o Massa del Turlo. Nessuno in giro. Allego traccia dell’anello percorso.
Addentrandoci nella Valsesia incontriamo curiosi toponimi tra cui Scopelle, Scopetta, Scopa e Scopello. Troviamo poi Rossa, Rassa e Rusa. Anche Isolella, Isola ed Isolello. Rima, Rimella e Rimasco. Sabbia, Muro e Sassiglioni. Prima di entrare in valle abbiamo anche un bel triangolo felino formato da Gattera, Gattinara e Gattico.