Dalla SS81, si sale per larga forestale che si trasforma in mulattiera acciotolata e poi in sentiero fino a giungere a un bivio: entrambi i sentieri conducono a Cima Bocche, uno passa per la Malga, l’altro resta totalmente a ds ed è di solito seguito in inverno per lo sci. Le eventuali scorciatoie non sono praticabili per i numerosi schianti presenti. Giunti alla malga posta su un ampio pascolo con panorama grandioso sulle Pale di san Martino proprio davanti, si prosegue per la forestale per poco fino a un bivio: lasciato a ds il sentiero per il lago e la Cima di Bocche, si prosegue per la sterrata che perde circa una trentina di metri di dislivello. Si può evitare questa perdita, seguendo il sentiero per cima Bocche e lasciandolo al bivio successivo, tempi simili. Lasciata la sterrata che prosegue in discesa, si sale per radure e bosco rado. Questo primo tratto è scomodo per radici e acquitrini. In seguito le radure si fanno strada in un bellissimo bosco di grandi cirmoli, fortunatamente risparmiati da Vaia. Panorama incantevole sulle Pale e tutta la catena dei Lagorai. Tra vasti prati si giunge al primo dei laghi di Lusia e al bivacco Redolf che sorge proprio sul bordo. Si tratta di una costruzione in pietra, dotata di due posti su tavolaccio, stufa e tavolo. Si proseguue sul sentiero 633 fino al secondo lago e alla visibile forcella a mt 2543 dove sorge un ricovero di emergenza con un tavolo e due panche. Panorama molto bello verso la Marmolada con la sua impressionante parete sud. Da qui in circa 45′ si raggiunge la vetta di Cima Bocche mt 2745 con un sentiero che sale verso la cresta e uno meno visibile che attraversa più in basso e arriva prima al bivacco Iellici a mt 2660.
La discesa si può effettuare per l’itinerario di salita o con percorso ad anello sopratutto se si sale in vetta. Tutto attorno ci sono numerosi sentieri militari che portavano alle varie postazioni. Uno di questi sale le cime frastagliate del Gronton ed è stato attrezzato. Da qui la vista si allarga al gruppo del Latemar e del Catinaccio.
- Cartografia:
- Carta Tabacco nr 022 Pale di San Martino