- Accesso stradale
- Strada OK fino al tornante q. 1150
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1200
Calzate le racchette al bivio per la Palazzina Sertorio. Sulla stradina neve più o meno continua da q. 1270 nei pressi dell’Oasi Leuja Scura, ben battuta e con tratti ghiacciati. Dal bivio in su si alternano tratti di farina pressata dal vento a crosta ghiacciata, comunque buona la progressione in salita (non si sfonda), ben poco divertente la discesa. Salendo ci siamo tenuti a sx del colle. Dorsale dal Colle de La Roussa alla Curbasiri molto spelacchiata, quasi al limite anche per le racchette. Muretto di neve marmorea un po’ ripido da scendere per guadagnare la dorsale fra Curbasiri e Bocciarda, poi mare di sastrugi, ambiente spettacolare. Tornati per l’itinerario di salita.
Stupenda giornata di sole con brezzolina fredda in cima, panorami quindi a perdita d’occhio, ottimo esercizio per incominciare a riconoscere le cime di Val Chisone e Germanasca. Gita tecnicamente facile, su enormi dorsali, ma abbastanza lunga (oltre 16km A/R).
Oggi con Tiziana e Vittorio che ringrazio per aver accettato questa mia proposta. Incontrato uno ski-alp sulla Curbasiri, nessuno sul Bocciarda e tre racchettari al Colle. Visti alcuni ski-alp in discesa dalla Loson.