- Accesso stradale
- Strada chiusa a La Cort (inizio strada sterrata)
- Osservazioni
- Provocato fratture al manto
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si parte e si arriva sci ai piedi, il che vale da solo il prezzo del biglietto, visto i tempi di magra. C’è un primo divieto dopo lo slargo, ma la strada oltre ad esso è sgombra di neve e mi è parso di capire (dal numero di macchine) che si possa andare senza problemi fino all’inizio della strada sterrata (questa sì inaccessibile in auto). Così ho fatto.
La strada sterrata è ben coperta, salvo in un breve tratto di 50 m. In salita è un po’ noiosa, ma in discesa è ben scorrevole e quasi non si spinge. Nel tratto sciistico, parte alta molto bella, con pochi cm di neve morbida su fondo duro. Leggermente più pesante nella parte bassa, ma ancora divertente. Non si toccano pietre, copertura abbondante su tutto il percorso. Attenzione alle placche da vento. Sono limitate ai canali e ben visibili, ma molto instabili.
Il Rascias non mi sembra in condizione: il vento ha scoperto il vecchio fondo, duro e tutto a rigoli. Le piste sull’altro versante sono tirate a lucido e pronte per l’apertura, ma la pista del rientro, da quanto ho potuto vedere, è tutta una pietra.