- Accesso stradale
- Strada aperta fino al parcheggio dopo Preit
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Lunga gita con grande sviluppo molto remunerativa dal lato paesaggistico, mentre sciisticamente solo la parte alta è interessante.
Dal parcheggio lasciar perdere la neve e seguire per 5-10 minuti a piedi la strada fino a dove incomincia la neve.
Saliti dal lato destro orografico del vallone (via Grange Colausa) abbiamo raggiunto prima la cima (cumulo di sassi con croce) attraversando l’elevazione a nord ovest e scendendo da qui verso il Colle del Preit. Da qui abbiamo seguito la strada con qualche deviazione. Purtroppo, in qualche tratto, bisogna levare gli sci per qualche metro, ma si arriva a quota 1600 metri sci ai piedi.
Scesi dopo le 11 e 30, la neve era ottima primaverile fino al colle del preit. Da qui la neve sulla strada aiuta molto, perchè c’è un bel fondo e si scende bene, mentre i tagli si fanno su neve via via sempre più sfondosa.
Forse, da adesso in poi, è meglio scendere dal lato delle grange Colausa dove l’innevamento è più abbondante.
Buona compagnia, bel giro, bei panorami. Peccato per l’ondata di caldo che ha rovinato le ottime condizioni di innevamento presneti in Val Maira.