500 m dopo il bivio per Carnino in direzione Upega, sul rettilineo sottostante la rocca entrare nel bosco. per vaghe tracce e poi per una pietraia raggiungere l’evidente base della parete. La via in questione attacca fra altri due monotiri, a destra di una grossa macchia nera, sovente bagnata. Puntare in direzione di un diedrino liscio a 15m da terra.
1) muro verticale lavorato, poi diedrino. 30m 7a
2) muro verticale, poi abbattuto, 30m 6a+
3) placca, poi bombè 6b
4) Placca super liscia, 25 m 7a/A1
5) Traverso a sx, 35 m 6b (corda fissa per ev. ritirata)
6) Traverso a dx, 25 m 6a+(corda fissa per ev. ritirata)
7) Rampa abbattuta a sx, 30 m 5c
8) Speroncino poi rampa abbattuta a sx, 30m, 5c
9) Muro verticale, 25m 6b+
10) Fessura svasata strapiombante, 25m, A1
11) Muro liscio strapiombante 25m A2
12) Placca appoggiata ma lissia! 35 m 7a/A0
13) Breve risalto 4c, poi cresta 20m
Discesa: percorrere per circa 50 m la cresta, poi taglire a sx per tracce verso un gruppo di pini. Da qui sempre orizzontalmente fino ad un panoramico poggio sopra Upega. Quindi per comodo sentiero raggiungere il fondovalle (un’ ora circa fino alla macchina)
Materiale: friens dallo 0.5 al 2 BD, due micro, nuts piccoli. Indispensabili per il tiro di A2.