L’itinerario inizia da dietro l’alpe Fumà inferiore 1574m all’altezza della palina segnaletica salendo verso monte sul sentiero n.831 con segni rossi raggiungendo l’alpe Fuma superiore 1620m dove si trova anche il segnavia indicante il sentiero del GTA e del rif. Chiaromonte. Si prosegue a sx in direzione ovest su strada asfaltata (con un innovativo tipo di guardrails) sino a ritrovare, dopo il tronante, sulla sx il sentiero che sale per i prati dove a quota 1735m si trova il bivio tra il sentiero che sale a dx direttamente alla cima Battaglia e il GTA da seguire (verso sx) questo è anche il punto dove si chiuderà il giro ad anello.
Di fronte a noi abbiamo la dorsale terminale del vallone di Scalaro con il profilo della cime del Vallone e di Cavalcurt; proseguendo si raggiunge a quota 2014m l’alpe i Piani, zona di alpeggio molto caratteristica e panoramica, alle nostre spalle si può ora anche vede nettamente cima Bonze e la dorsale di salita, e di li a poco a quota 2045m si raggiunge il colle di pian dei Spergiurati, sullo spartiacque tra il vallone di Scalaro e la Valchiusella. Occore trascurare le indicazione del sentiero che svolta a sx per il monte Gregorio estremità opposta della dorsale che percorreremo (da fare è molto bello anche questo tratto di cresta sino al Gregorio per poi volendo richiudersi su Scalaro (5ore anello). Occorre anche trascurare il sentiero che scende, sul lato opposto di dove si arriva, e su cui prosegue il GTA raggiungendo in pochi minuti il rif. Chiaromonte per poi prosegue per Traversella e Fondo.
Al colle si prosegue sulla dorsale di dx raggiungendo cima del Vallone 2140m dove è presente un omino gigante, si prosegue sulla dorsale sino alla Bocchetta del Lupo dove diparte una traccia di sentiero che scende nel versante della Valchiusella (da trascurare) si prosegue sempre per la dorsale percorrendo un ripido canalino sul lato dx della dorsale che esce su un piccolo sperone e prosegue salendo ancora decisamente sino a punta Cavalcurt 2352m per poi perdere lievemente quota sino alla Bocchetta di Valbona 2330m dove si possono trovare tracce del sentiero che proveniente da Scalaro e scende nel vallone di Succinto.
Di qui si inizia la salita della dorsale (non banale da percorrere con attenzione) per punta Cima Bonze 2518m, il percorso è su roccette e tracce di sentiero su erba olina a poche decina di metri dalla vetta una deviazione sulla dx permette di superare le roccette finali e guadagnare la vetta percorrendo un ultimo tratto su pendio erboso.
La discesa avviane da una lieve depressione a nord della vetta dove è presente un omino e proseguendo su tracce portandosi lievemente a dx si scende la dorsale sino a poco prima del sottostante valico a 2453m dove occorre tenersi a sx per il vallone Fer (verso l’alpe Bonze) e scendere per lo sfasciume sotto alla balconata, che si trova sulla dx, sino a individuare un possibile passaggio di risalita a dx dove superato il piccolo balzo si prosegue in falsopiano riportandosi verso la cresta raggiungendola solo all’altezza del colle di Bonze 2258m (ora non più usato e molto impervio lato Scalaro) di cresta ancora si sale sino a raggiungere il successivo colle a 2300m dove si incontrato i bollini bianchi e rossi del sentiero che sale dall’alpe Fumà e prosegue per la cima della Battaglia che noi raggiungeremo continuando a percorrere la cresta che in alcuni punti è un po’ aerea e su alcuni tratti di sentiero un po’ esposta e con l’insidiosa erba olina e di li a poco, dopo un ultimo passaggio su facili roccette, di arriva alla cima Battaglia 2298m.
Ridiscesi al colle a quota 2300m ora si abbandona la cresta svoltando scendendo decisamente a sx seguendo i segnavia su un sentieri abbastanza ripido che dopo i primi 100m si fa piu’ marcato e sicuro si raggiunge un sperone a 2080m dove il percorso obbligatorio svota a dx e scnde un tratto ripido che in poco tempo ci porta all’alpe Muanda sup 1960m e compindo un ampio semicerchio passa dall’alpe Gugliasco 1900m ragiunge la Muanda inferiore e di li a poco il bivio a 1735m dove si richiude l’anello dell’escursione, e ripercorrendo il sentiero di salita, dopo essere passati nei pressi dell’alpe Cavanna e Fumà sup si raggiunge l’auto alla l’Alpe Fumà inferiore 1550m.
- Cartografia:
- Valle Dora Baltea Canavesana n.2 (e n.3) ed: MU – Ivrea Biella Bassa VdA n.9 ed: IGC
- Bibliografia:
- Guida dei monti d'Italia - Emilius Rosa dei Banchi CAI-TCI