Da Santa Maria o da Scalaro raggiungere l’alpe Fumà Inferiore salire alla Cima Vallone lungo l’itinerario classico per il Colle di Pian Spergiurati e la dorsale sud-orientale. Togliere le pelli e traversare sul lato nord-est della cresta in direzione del Cavalcurt, passando a destra di un primo rilievo con roccette e cercando inizialmente di non perdere quota. In vista del marcato rilievo di cresta, a forma di cono, che precede la Bocchetta del Lupo è possibile scendere un poco per i ripidi pendii del versante nord-est e, traversando verso la propria sinistra sotto alcune rocce, fare ingresso nella valletta che culmina alla Bocchetta del Lupo. Rimettere le pelli e salire alla bocchetta. Con ramponi e piccozza salire in cresta verso il Cavalcurt passando in un evidente, corto canalino che attraversa le rocce sovrastanti la bocchetta (brevemente 40°-45°, il canalino si vede già dalla Cima Vallone). Continuare per la cresta est progressivamente più pianeggiante (possibilità di rimettere gli sci, più pratico con i ramponi) fino alla Punta Cavalcurt. Ancora con i ramponi percorrere la cresta nord-ovest (cornici a sinistra) fino alla Bocchetta di Valbona. Cambiare nuovamente assetto e sciare lungo l’itinerario classico al Cavalcurt fino a incontrare quello per la Cima Bonze. Qui è possibile, con bella neve, scendere più in basso del bivio tra i due itinerari e risalire: il dislivello indicato è il minimo indispensabile. Lungo il tracciato classico concludere il giro in Cima Bonze.
- Cartografia:
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