- Accesso stradale
- si parcheggia a Fondo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ho riportato l’itinerario presente sulla guida scialpinistica del Canavese.
Gita molto bella e meritevole se fatta in queste condizioni di neve. Da mettere in conto circa mezz’ora (250 mt D+) con sci a spalle sulla mulattiera che si dirama sulla sx risalendo la strada innevata (appena dopo il ponte sul Rio Ribordone, scala in pietra); questo perchè il terreno è molto disagevole e – seppur innevato – non è sempre facile passare con gli sci ai piedi…
Gli ampi pendii superiori e l’ambiente che varia di continuo, e si scopre mammellone dopo mammellone, ripagano ampiamente!
Oggi neve splendida fino a quota 1500, poi un po’ di crosta accettabile e a 1350 rimessi gli sci a spalle per ridiscendere il sentiero.
Discesa diretta sotto la punta, pendio sostenuto con farina su fondo molto duro (occhio solo alle pietre affioranti).
Grazie agli amici pensionati Ernesto e Renato che mi hanno accontentata in questa esplorazione. Si tratta ovviamente di una gita da amatori (con ravanage comunque contenuto), imperdibile a mio avviso per chi ama queste Valli selvagge e dimenticate. Qui non troverete mai la folla, garantito 😉