- Equipaggiamento
- MTB
Come da previsioni, giornata spettacolare già al mattino, con alcune foschie in dissolvimento; inizialmente frizzante poi via via più calda. Essendoci moltissime varianti di salita, io ho percorso questo itinerario:
Chambave, Marseiller, Verrayes, qui mi sono portato sul versante di Saint Denis a Oillan, Semon, poi deviazione a Lavasè per poi continuare sul sentiero per la Cappella di Saint Evence, pedalando finchè ho potuto. Abbandonato la bici sono salito a piedi sul meraviglioso punto panoramico dove è posta la cappella. Ritornato sui miei passi, riprendo la salita al Colle di San Pantaleone, Lozon, e quindi finalmente il colle. Ho tralasciato il Col des Bornes (pensavo di passarci al ritorno), per scendere a Torgnon fino al capoluogo, qui risalito alla frazione Chatelard, dove poi una sterrata mi ha portato sotto il Mont Chatelard (tutto sto casino per l’obiettivo di giornata che era questo). Ultimi 50 m a piedi su sentierino fino a salire in cima allo sperone roccioso, gran veduta sul Cervino e su tutta la vallata. Sceso a Torgnon, sono risalito fino Plan Prorion (area picnic), e quindi per la sterrata che parte da qui ho raggiunto il Col des Bornes. Picchiata su Chambave, dove per arrotondare un po’ ho proseguito per Septumian e Fenis, e poi tramite la pista ciclo-pedonale della Dora Baltea sono arrivato a Nus, per rientrare su statale a Chambave.
Dislivello salita 2300 m per 80 km.
Strade pochissimo trafficate, e nessun altro ciclista/biker incontrato; il Giro d’Italia affronterà questa salita (Colle di San Pantaleone) nella tappa che arriverà a Cervinia.
Giro molto consigliabile, specie in questo periodo con fioriture straordinarie.