- Accesso stradale
- Auto a Piamprato
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si parte sci ai piedi dalla sbarra. Innevamento uniforme già dalla partenza anche se nn abbondante. Scarso/nullo verso beccher e laris almeno per qualche centinaio di metri di dislivello. Seguita una traccia solitaria che si è arrestata a circa 1900m di quota sul risalto che adduce ai pendii superiori. L’idea originaria era il colle, poi constatando la migliore qualità della neve e i bei pendii che portano alla omonima punta, ho deciso di deviare a destra. Una grossa bocca di balena sul primo salto ma si aggira facilmente. Pendii portanti con neve trasformata in superfice fino agli ultimi 2/300m di dislivello poi neve sciolta/ventata cambiando leggermente l’esposizione. Fermato al termine dei pendii in direzione della quota 2962. Discesa iniziata alle 11.30. Neve ventata ma sciolta i primi 200m poi primaverile ma in veloce fase di umidificazione al limite della portanza. Imboccati diversi canali su sottile crosta non portante ma ben sciabile fino al limitare del bosco, poi di nuovo neve primaverile con tratti piú o meno portanti fino al ponticello. Stradina finale ancora ben innevata e battuta. Gita in buone condizioni con i diversi canali che hanno già scaricato. Alle espo meno soleggiate neve ancora sciolta o croste da vento. Primaverile alle espo sud ma con un occhio alle temperature.
Gita fuori dagli itinerari piú battuti in un bella e nostalgica valle dal sapore d’altri tempi.
Con l’affidabile storico socio Marmotta