- Accesso stradale
- necessari pneumatici invernali o catene
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Siamo trenta di una sorte scriveva D’Annunzio un secolo fa nella sua canzone del Carnaro e 100 anni dopo anche i G.A.S.A.T.I. hanno dimostrato la validità del motto “memento audere semper” nella seconda uscita in Val Maira con 30 partecipanti. Partiti sotto una pioggia mista neve che ci ha accompagnato nel bosco fino a quota 2.000, siamo stati premiati da sprazzi improvvisi di sole che, accompagnati da qualche raffica di vento, ci hanno consentito di raggiungere, quasi inaspettatamente, la vetta. Facile la cresta finale per raggiungere la croce. Discesa su neve farinosa nella parte alta e più pesante, ma comunque ben sciabile, via via che si perdeva quota. Pioggia invece negli ultimi 300 metri di dislivello. Grandiosa merenda finale, fortunatamente al chiuso, nella dependance della Taverna del Ciouc di Saretto che ha ospitato i G.A.S.A.T.I. nella “Tre Giorni” 2018.