Dal Pilone di S. Antonio (1090 m) imboccare un ripido sentiero sulla dorsale che sale in breve al Monte Croce 1217 m (croce di vetta, meridiana, memoriale del CAI di Borgo San Dalmazzo). Proseguire sempre lungo la cresta sul percorso segnalato, dove si alternano tratti dalla visuale estesa ad altri più boscosi, con qualche lieve saliscendi intermedio. La dorsale volge a NW e forma l’altura della Cima del Boschin 1227 m (ripetitori, meridiane, panorama sulla bassa valle Stura e Cuneo). Qui si trova una sterrata che presso un accesso privato compie una brusca diversione a sinistra e in lieve discesa si porta al Ciabot Padela, dove incontriamo alcune curiose installazioni e una vera e propria biblioteca all’aperto allestita in cassette ad alveare, quindi scende al Colle del Firet 1148 m, innestandosi nella larga carrareccia proveniente da S. Antonio (segnavia P 71). Seguirla a sinistra per ritornare allo spiazzo del parcheggio. L’ultimo tratto è asfaltato.
- Cartografia:
- Carta Fraternali 1:25000 n° 15, valle Gesso, Parco Naturale delle Alpi Marittime
- Bibliografia:
- Giorgio Bernardi, "La valle Gesso", Ghibaudo editore, 2000