Bosco (Cima del) da Rollières

Bosco (Cima del) da Rollières
La gita
gondolin
4 18/01/2020

Partenza alle ore 14.30 da Thures Golrier su ottima traccia: sole, paesaggio incantato e solo noi sul percorso. Dopo circa 40 minuti di salita realizzo che la traccia si tiene troppo addossata al versante ovest del Fourgon, ed al contempo osservo nella parte superiore del percorso non vedo tracce che si spostano verso est oppure raggiungono il colle Chalvet. Decido di abbandonare la traccia e di dirigermi verso est, ed a malincuore devo dedicarmi alla nobile e faticosa arte del meretricio sci alpinistico quasi sino in punta a Cima Bosco, Mentre saliamo verso est in direzione della cima classica notiamo che le traccie da noi seguite portavano alla Coppa sotto la parete ovest del Furgon, destinazione che ci ripromettiamo di raggiungere in una futura sgambata sci alpinistica. Raggiungiamo la traccia di salita da Thures circa 30/40 metri sotto la cima, che guadagniamo in poco meno di un’ora e un quarto dalla partenza. Cambio di assetto comodissimo nella cappelletta di Cima Bosco, telefonata a Santa Melina che accetta di venirci a recuperare a Rollieres in auto, e ci lanciamo in discesa in boucle sul versante nord-ovest di Cima Bosco.
Effettuiamo i primi metri di discesa sullo spartiacque dell’itinerario classico verso Thures e poi, superata la piccola barra rocciosa sul versante nord ovest, ci lanciamo nei ripidi canali che solcano il versante nord ovest della montagna. Troviamo 25 cm abbondanti di neve fresca recente e pendenze importanti ma sempre sciabili in scioltezza, per oltre 500 m di discesa da urlo. Negli ultimi 200 m di discesa il fondo nevoso duro ed irregolare sottostante al minor spessore di neve fresca offrono una sciata un pò meno piacevole, ma la neve brutta è un’altra cosa.

Oggi classica gita pomeridiana sulla montagna di casa del confratello Andrea l’Occitano.
Oggi splendida gita in boucle non programmata, con discesa inusuale sui ripidi canaloni della parete nord – ovest: una perla inaspettata che può essere raccolta solo in condizioni di neve fresca non abbondante. Ringrazio per questo il socio Andrea che ne ha intuito la fattibilità e ne ha reso possibile la realizzazione.

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