Giornata rivelatasi splendida rispetto alle previsioni incerte. Saliti in 3 ore e trenta da Grange Turas inferiori (m.1948).
Subito passato il ponte (in cattive condizioni) siamo saliti quasi verticalmente sino al primo altipiano dove si riduce la pendenza per pseudo tracce iniziali subito scomparse. Qui abbiamo trovato i primi ometti, tracce di sentiero e anche bolliini bianco rossi che abbiamo seguito abbastanza sino alla cima. In discesa invece seguito quasi integralmente il sentiero, perchè le indicazioni sono molto più visibili. Due precisazioni per chi vuol salire al Roc del Boucher: conviene seguire la strada sterrata che va al colle Turas e arrivare sino all’ultimo alpeggio delle Grange Turas superiori, dove c’è un palo con le indicazioni per il Roc del Boucher e la Ciatagnera, che invitano a scendere al ponte Ciategnera che si trova immediatamente sotto, e non come abbiamo fatto noi che siamo scesi alle prime baite e abbiamo avuto difficoltà a raggiugere il ponte. Poi passato il ponte non conviene subito salire sul pendio ripido per pseudo tracce, ma seguire il sentiero (segnalato con paletto Roc del Boucher) che continua quasi pianeggiante in direzione del colle Turas per oltre cinquecento metri e poi invece con lunghe diagonali sale al Roc del Boucher.
Grazie alla bella giornata, panorami splendidi in salita, sulla cresta finale e dalla vetta. Aria gelida nell’ultimo tratto di salita e in cima.
Giovanni e Piera con la simpaticissima compagnia di Ornella (la radio…) e di Carlo.