Il guado del torrente alle grange Thuras superiori si presenta problematico, in assenza di ponte, e richiede qualche dote di equilibrismo…Il sentiero, a volte ridotto a traccia, è presente dal guado alla cima e segnato da vecchie tacche e più recenti ometti: occorre solo attenzione nel non perderlo. Giunti a circa 2800 metri abbandonare il fondo del vallone e piegare nettamente a sinistra (x chi sale) sul costone, fino a raggiungere la facile cresta. Dalla cima il panorama e il silenzio ripagano della fatica…
Due gradi alla partenza e un paio d’ore prima di vedere il sole, che non ci lascerà più.
Dopo il guado, sui prati gelati visto le “fergiulinne”: l’estate sta già finendo? speriamo di no!
Con la sempre piacevole compagnia di Gian Mario.