Bourcet – Sperone Centrale

Bourcet – Sperone Centrale
La gita
dario-m
4 01/06/2024
Accesso stradale
Ok

Meritevole combinazione di strapiombi, diedri e fessure. Le linee sono ricercate e rendono la scalata divertente ed estetica, sembra di riconoscere il marchio di fabbrica dell’Apritore. Consigliata per chi cerca ingaggio tra il V ed il VI ma non ama stare troppo “in parete”, dato che molte soste sono comode quando non proprio su cenge.

L3 è un quinto grado continuo con lo strapiombo subito sopra la sosta già interessante;

L5: dopo il primo breve salto e prima dello “sperone che diventa verticale” si incontra una catena con anello di calata non indicata nella relazione originale e probabilmente aggiunta successivamente per abbandonare questa o altra via adiacente. Tuttavia può essere utile recuperare il compagno fino a questa catena intermedia in maniera da scalare il suddetto sperone (abbastanza esposto e su cui vien voglia di piazzare un paio di friend “psicologici”) mentre si resta avvistabili (cosa non possibile se il compagno resta alla sosta di L4).

L7: bel muretto con fessure estetiche, alcune radici aiutano in uscita.

L8: muro verticale ben chiodato di 6a, via via più severo in uscita.

L10: Diedro Epocale ben chiodato (forse utile un friend all’inizio?). Come spiegato nella relazione originale l’uscita è uno strapiombo dato 6a+. A vista si è tentati di affrontarlo passando a DX allungandosi fino ad una presa che sembra buona ma è svasa. In seconda battuta sono passato a SX, in questo modo si fanno lavorare meglio i piedi e diventa anche più sensata la chiodatura (che obbliga a fare il passo ma poi permette di proteggersi quando ormai lo spit è all’altezza del ventre). Risulta così anche logica la tacca gentilmente segnata di blu, che provando a passare da DX sembrava irraggiungibile (almeno per me). Volendo c’è un cordone ma non sembra affidabile, rinviare certamente anche lo spit.

L12: a mio avviso il più bello della via. Quinto grado continuo che va a zig zag cercando la linea più bella ed estetica, col chiodo sempre sopra il passo “duro”. Utili i friend medi. Si giunge così alla sosta più scomoda di tutta la via.

L13: Impegnativo poco sopra la sosta il ribaltamento verso destra su aereo traverso.

Considerare anche quasi 1h per il rientro a piedi alla base.

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