Dalla statale per le Terme di Valdieri si imbocca (segnaletiche presenti) un bel sentiero sterrato in direzione San Bernardo di Desertetto e Colle dell’Arpione. Usciti sulla strada asfaltata che porta verso San Bernardo, si prosegue per un lunga mulattiera sterrata sufficientemente larga anche al passaggio di automobili. Passati Tetto Frè e Tetto Borghignon, con solo pochi brevi tratti di dura salita, si imbocca la deviazione a destra con opportuna palina che conduce al Colle dell’Arpione. La mulattiera si trasforma in sentiero stretto, ma non difficile, permettendo di raggiungere la distesa pianeggiante che precede la dura ma breve salita fino ai 1761 m del colle. Da qui, svoltando a sinistra e sorpassata sempre a sinistra la casa dei guardiani del Parco, si segue il dosso spartiacque che, dopo ripidi pendii, permette di vedere a sinistra in basso la Valle della Meris e a destra la Valle Stura. Con percorso evidente in cresta (sempre se in assenza di nebbia) a volte pietroso ed orientandosi anche con i cartelli del Parco Naturale delle Alpi Marittime si arriva all’ampissima vetta, dove sorge il bivacco Sergio Groppo e una campana in memoria di Don Frenk. In caso di cielo sereno è bellissima la visuale verso il Colle di Marchiana, la Cima Ventabren, il Canalone di Lourousa, il lago Sottano della Sella. Per la discesa si può seguire lo stesso itinerario dell’andata con un’eventuale deviazione a destra intorno ai 2200 m che, in non molto, tempo permette di raggiungere il Monte Merqua.