Dal Gias delle Mosche ci si dirige verso il Piano della Casa del Re, si abbandona la strada appena prima che diventi sterrata per superare il fiume su un comodo ponte in legno costruito dopo la tempesta Alex del 2020. Seguendo il sentiero N16 si raggiunge il Lago Sottano di Fremamorta, ove si svolta a destra e in breve si raggiunge il Colletto di Valasco.
Dal colletto si attraversa la linea del valico per grossi massi e si inizia a risalire a fianco della cresta nord-est della Testa Nord di Bresses. Dopo un primo breve tratto su massi e detriti, si continua a salire per ripidissima erba, con percorso precario e faticoso. Raggiunta la cresta, si prosegue lungo il filo per roccette e rampe, raggiungendo un piccolo colletto che si affaccia su un canalone detritico che scivola verso la Val Morta. Oltre il colletto si percorre ancora un tratto di crestina orizzontale, quindi si abbandona il crinale, che si impenna nuovamente verso una turrita anticima, per proseguire a sinistra, in lieve discesa, tagliando un ripido pendio detritico (tracce di passaggio). Raggiunto un nuovo colletto su uno sperone secondario, si scende dall’altra parte per un corto canalino erboso raggiungendo una vasta terrazza erbosa inclinata dominante il Lago Sottano di Framamorta, sovrastata da salti rocciosi verticali.
Si percorre interamente la terrazza, praticamente in piano, lungo una traccia abbastanza marcata, fino all’estremità opposta, dove ha origine un evidente canalone detritico delimitato a sinistra da un tozzo torrione. Si risale il canale per grossi massi e detriti instabili per una cinquantina di metri, trascurando all’inizio un primo canalino erboso sulla destra (variante leggermente più impegnativa). Più in alto si prende una comoda cengia erbosa a destra che, in lieve salita, taglia al di sopra dei salti rocciosi e raggiunge un esposto pulpito erboso con ometto (visibile dall’attacco della cengia).
Proseguendo a salire a destra su una ripida rampa erbosa a fianco di un canale, si raggiunge poco sopra il centro di un ampio anfiteatro roccioso costituito da ripide placconate: si rimonta in verticale lungo roccette tenendosi tra le due placconate, con alcuni passi delicati e esposti. Più in alto, dove le placconate lasciano lo spazio ad una stretta fascia erbosa poco inclinata, si traversa decisamente in salita verso destra, andando ad intercettare la rocciosa cresta Nord-Est. Con divertente percorso aereo su roccia buona, si rimonta l’ultima parte della cresta fino all’ometto di vetta della Testa di Bresses Nord (2828 m), che appare solo all’ultimo momento.
Dalla Testa di Bresses Nord comincia una traversata non difficile, ma non per questo banale: essendo poco frequentata ci sono parecchie rocce che muovono e il percorso non è univoco e di immediata individuazione (in gran parte si svolge sul versante Val Morta). Si inizia scendendo un canale ricco di sfasciumi verso la casermetta posta sotto il Passo di Tablasses. Dopo qualche decina di metri si seguono una serie di cenge e rocce articolate tenendo come riferimento sempre il filo di cresta: si giunge quindi ad una forcella sormontata da un grosso masso ove è predisposta una calata in doppia di 15 m (fettuccia+maillon). Al termine della calata si prosegue il percorso sempre su cenge e rocce articolate fino a giungere ad una seconda forcella da cui hanno origine due ripidi colatoi (friend incastrato): qui è possibile aggirare il gendarme (gradoni – III – apparentemente abbastanza fisici ed esposti) passando su una cengia esposta sul versante Fremamorta per riportarsi dopo una trentina di metri verso il filo di cresta. Si prosegue su percorso orizzontale, quindi si scende sul versante Val Morta e si raggiunge rapidamente la massima depressione della cresta. Seguendo la pietraia di rocce poco stabili al di sotto del filo di cresta si raggiunge senza più alcuna difficoltà la Testa di Bresses Sud.
Dalla Testa di Bresses Sud si scende dalla via normale verso il Colletto di Bresses, seguendo dapprima i frequenti bolli blu e poi l’evidente sentiero (N16B). Dal colletto si scende nel ripido canale Est fino a giungere al Lago Soprano di Fremamorta. Su ampia mulattiera si prosegue verso il Lago Sottano di Fremamorta (N16), quindi al Gias delle Mosche sul sentiero di salita.
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IGC 1:25000 n.113
FRATERNALI EDITORE scala 1:25.000 - Foglio 15