Periodo consigliato inizio primavera metà autunno (prima che gli alberi perdano il fogliame). Sconsigliato con neve o terreno viscido.
Sviluppo della gita piuttosto importante.
Si sale per la strada asfaltata (via del Pino) che sale verso le case più alte del paese, in direzione della Rocca Due Denti. Quasi al termine della strada si incontra una deviazione sterrata (non è la prima ma la seconda) che in breve conduce alla presa dell’acquedotto. Si notano le numerose tacche bianco/rosse che accompagneranno per lunga parte del percorso.
Si risale nel bosco, prima sul fondo del vallone poi piegando verso sinistra, fino a raggiungere la dorsale. Ad un bivio poco evidente, quanto il sentiero si abbassa leggermente, nonostante le indicazioni per Rocca Due Denti, conviene invece continuare seguendo il crinale di sinistra solcato da un sentiero evidente, con percorso più ripido, fino a raggiungere la cresta spartiacque Cumiana-Frossasco nei pressi della Rocca Gallina.
Qui si piega a destra continuando seguendo le numerose tacche (in alcuni tratti i colori si moltiplicano). La cresta in breve porta sotto le pareti sud della Rocca Due Denti, e all’inizio di una grossa placconata rocciosa (pericolosa con fondo viscido o innevato) si incontra una corda fissa che permette il superamento dell’ostacolo; poco dopo si raggiunge un colletto ad ovest della Rocca. Breve deviazione seguendo il facile sentiero e si arriva in cima alla Rocca Due Denti 885 m.
Ridiscesi al colletto, si prosegue in direzione opposta verso il colle Marione. Dapprima in piano poi si dovranno perdere circa 100 m di dislivello (al ritorno si dovranno risalire) giungendo così al colle. Qui ha inizio la salita al Monte Brunello. Il sentiero ben segnato si fa subito più stretto e spesso invaso dal fogliame, la salita risulta piuttosto faticosa. Non ci sono particolari difficoltà se lo si segue fedelmente, talvolta sul versante di Cantalupa, altre volte su quello di Cumiana. La salita sempre ripida alterna nella prima parte lunghi tratti boscosi ad una seconda parte con vari aggiramenti di speroni rocciosi, solo un passaggio è un po’ più ostico: un breve passo in discesa su roccette (I+) da fare con attenzione perchè l’albero al quale verrebbe naturale aggrapparsi non è solido. Superato l’ostacolo si ritorna sul filo della cresta e superando le varie anticime, si giunge finalmente alla croce del Monte Brunello.
Discesa per lo stesso itinerario di salita (a meno di avere a disposizione una seconda auto per compiere una traversata verso il colle Rumiano) oppure ritornati al Colle Marione, si scende per una traccia direttamente sul versante di Cumiana, fino ad un bivio dal quale proseguendo a destra (indicazioni Tavernette) si ritorna all’acquedotto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.6 Pinerolese Val Sangone