- Accesso stradale
- nessun problema
- Neve (parte superiore gita)
- Bagnata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Nonostante l’ultima nevicata di lunedì scorso i crinali e le vette sono pelati, il vento aveva fatto disastri e… sembra aver continuato. Non si arriva in cima nè al Maggiorasca nè al Bue (su quest’ultimo sarebbe possibile ma bisognerebbe risalire la “pista rossa” ed è vietatissimo -sic-!). Rigelo notturno inesistente e temperature, sebbene gradevoli, decisamente fuori stagione. Insomma, condizioni piuttosto scadenti.
Stupenda giornata di sole, calda e senza vento, in compagnia di un Druido che, sebbene convalescente dall’influenza, ha sfoderato tecnica e perizia e di Andrea, “ciaspolante”, che pazientemente ci ha seguito, preceduto, amichevolmente “sopportato”! Siamo scesi prima su Prato Grande (si calzano gli sci circa 150 metri sotto la vetta del Bue) su una infima bozzima simile al cemento fresco che… sta solidificando… risaliti e quindi scesi dalla pista rossa fino al Prato della Cipolla, non malissimo eccetto i primi 50 metri di “stracciatella ghiaiosa” ottima per devastare le solette! Risaliti e discesi dall’Azzurra, decisamente meglio, anche perchè chiusa agli sciatori (dalla cima si scendono a piedi circa 250 metri). Rientro infine su Rocca d’Aveto. Ci si arriva ancora sci ai piedi a patto di tre “togli-metti” e un po’ d’attenzione ( alcuni tratti onestamente belli e sciabili). Non durerà ed in tutta sincerità, consigliabile a fatica solo ad “amatori”. Una ultima nota, questa sì un poco polemica, ma come si fa a chiedere 25 euro per il giornaliero?