- Accesso stradale
- ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Grazie al Coppione, a Cri e a Franco oggi giornata stupenda. Abbiamo fatto una variante all’itinerario sopra descritto che ci ha permesso di fare un giro ad anello (1464 mt D+ e 2623 mt D-). Per salire al primo colle si prende una funivia che parte da La Praz de Chamonix-La Flegere (esiste apposita tariffa per i randonneur), poi una seggiovia ed infine uno skilift. Conviene pellare qui in cima. Tanta gente oggi sul percoso. Appena partiti, il pendio diventa ripido e obbliga la progressione a piedi (oggi i ramponi non servivano ma é bene averli). Dopo il col Crochues, nel traverso della prima discesa, si passava sopra i resti di diverse valanghe prestando attenzione ad alcune pietre sepolte. Breve risalita fino al col de Berard e poi giu’ su polvere un po’ tritata dai vari passaggi. Si ripella in direzione della vetta. Prima della cima, di nuovo alcune pietre portate in superfice dal vento. Panorami spettacolari e non solo verso il Bianco. Bella farina nei pendii esposti a nord (oggi pericolo valanga pari a 2). Nella parte finale della discesa verso Le Buet ci si diverte tra alberi, passerella e ghirigori vari. Scorci paesaggistici bellissimi. Una navetta gratuita e il trenino ci hanno riportato alla macchina.