Dal parcheggio si asseconda la lunga rotabile della Val Venegia, oltrepassando la malga Venegia prima (1727 m) e quindi la malga Venegiota poi (1824 m), fino a giungere in località Campigol (1929 m), in corrispondenza della partenza della teleferica per il rifugio Mulaz.
Risaliamo il pendio che conduce a quest’ultimo (fin qui l’itinerario coincide con quello per il Monte Mulaz – vedi gita relativa), che abbandoniamo a quota 2400 m circa, per dirigerci sulla destra in direzione del profondo ed evidente canale che separa la Cima dei bureloni a destra dalla Cima di Valgrande a sinistra.
Giunti alle rocce basali della Cima dei Bureloni, si tolgono gli sci per proseguire con ramponi e piccozza (consigliate due piccozze in caso di neve dura o presenza di ghiaccio affiorante). La pendenza è costantemente sopra i 45°, con brevi impennate sopra i 50°, fino all’uscita attorno ai 55° (richieste nevi stabile e abbondanti). Possibile uscita per ramo a sinistra, circa 80 metri prima dell’uscita, leggermente meno ripida ma ancora più stretta.
La discesa, impegnativa ma non estrema in caso di neve non ghiacciata, ripercorre l’itinerario di salita.
Itinerario di grande soddisfazione per ambiente e impegno richiesto; in particolare prestare attenzione alla lunghezza del tratto ripido (600m oltre 45°), durante i quali non sono concesse distrazioni.
- Cartografia:
- Tabacco 1:25.000 - Foglio 022 - Pale di San Martino
- Bibliografia:
- G. Sani - Scialpinismo di Frontiera - Tamari Ed.