- Accesso stradale
- Ok (1 auto al ponte falesia Curnalet, altra a Palanfrè)
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 900
Bellissimo anello nel ventre di una montagna per me inesplorata. Lasciata un’auto al ponte per la falesia del Curnalet, siam partiti da Palanfrè (ottimo innevamento in questa zona) salendo alla Rocca d’Orel su neve marmorea sino al Bric dell’Omo, poi mix di crosta e farinona sul crestone di collegamento all’Orel. Di qui panoramico trasferimento sci ai piedi per la magnifica cresta che conduce al Bussaia, più breve di quanto possa sembrare guardandola dalla Rocca.
Discesa iniziata prima delle 9.30 con un brevissimo tratto un pò cedevole, poi splendida primaverile per pendii ampi e canalozzi, scegliendo le esposizioni più centrali e soleggiate. Nella parte mediana con Mattia abbiamo sceso un breve sistema di canaletti e cenge nella pancia centrale della montagna che ci ha portato a ricongiungerci con gli amici a quota1800 ca. Di qui ripello sino alla balconata della Maddalena (2000 ca.) dalla quale sino a 1500 abbiamo trovato, a sopresa, ancora neve molto bella. Poi per tracce di sentiero e boschi in neve marcia, come da previsione, ma comunque sci ai piedi sino all’auto a quota 900. Le stelline si riferiscono alla parte più sciabile della gita, sotto i 1500 presumo sia difficile trovare buone condizioni, ma anche con assenza di neve in basso il sentiero prima e la stradina poi paiono consentire un ritorno agevole all’auto sci in spalla.
Bella giornata con Mattia, Giorgio e Cabana, alle prese con l’analisi della teoria sul cambio dell’ora di Giorgio…