- Accesso stradale
- strada pulita
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partito in pile con +5°, arrivato al colle del Bric Brusatà (dove inizia la dorsale della Costa Campaula) ho messo in fretta e furia la giacca e persino il passamontagna perchè un vento fortissimo tirava da ovest creando un turbinio continuo di neve.Raggiunta comunque la cima dove si trova la gabbia di pietre, sono sceso per prudenza dal medesimo percorso di salita, ossia quello che dai Tetti Creusa porta sulla dorsale boscosa.
La dorsale della Costa Campaula era fortemente lavorata dal vento, imponenti accumuli da vento erano presenti su tutta la cresta successiva al mio punto di arrivo, altamente sconsigliabile seguirla così come scendere il seppur invitante versante est; ho visto un “lastrone da vento” staccarsi nel tratto di collegamento tra l’antecima e la cima che ho raggiunto.
Sceso verso le 11, ho trovato neve farinosa nella parte alta, leggermente crostosa più in basso e durissima sulla pista forestale. La stradina alta a monte dei Tetti Creusa è stata scorrevolissima in discesa, mentre la pista forestale era in condizioni orribili…, occorre prendere scorciatoie nei boschi appena possibile!