Dalla stazione FS di Ivrea si percorre verso sud la via Torino sino al primo semaforo (dopo la rotonda), dove si svolta a sx in via P. Gobetti, si prosegue sino al passaggio a livello per superarlo e proseguire parallelamente alla ferrovia su strada che diviene sterrata. Si passa il sottopasso della tangenziale per proseguire per un breve tratto verso nord e poi nuovamente sud tra i campi coltivati contornando la cascina Bollettina. Si prosegue sempre tra la Dora e la ferrovia (se ci si tiene troppo a sx si arriva al greto della Dora e occorre ritornare al bivio precedente) mantenendo sempre lo sterrato più ampio. Si raggiungo i pressi del passaggio ferroviario (che non si oltrepassa) e qui si iniziano a trovare i cartelli indicatori della Ciclostrada . Si prosegue in direzione lago Bosco Dora che si raggiunge in breve e si contorna sulla dx raggiungendo il sottopasso dell’autostrada. Usciti dal sottopasso si svolta a sx, si prosegue da prima in parallelo all’autostrada e successivamente verso sud sino al ponticello sul Chiusella, si entra in Cerone. Seguendo le indicazioni si supera Cerone in direzione Chivasso-Candia passando davanti al “santuario” (chiesa) e di li a poco si raggiunge la provinciale, attraversata si prosegue secondo le indicazioni passando per Realizio e Crotte dove termina lo sterrato. Proseguire per Vische dove alle prime case (mulino) si svolta a dx per via Candia. Di li a poco si trova un bivio con cappella votiva si prosegue a sx della Cappella (dritto) inizia lo sterrato che porta alla sponda nord del Lago di Candia (occorre attraversare uno sterrato – da ignorare) e raggiunto il lago lo sterrato prosegue a dx sino ad un incrocio (con paline segnaletiche) dove occorre svoltare sullo sterrato a sx, ora facile, che porta al punto informativo e alla strada asfaltata (si è percorso il semicerchio nord del lago di Candia). Si prosegue ora a sx contornando il restante lato del lago, superato si giunge a Vische e si rientra per Crotte e Realizio e lo sterrato sino ad Ivrea.
Volendo rientrare su asfalto e compiere un percorso ad anello, da Realizio raggiunta la provinciale si svolta a dx per Masino-Caravino, si supera il ponte sulla Dora all’incrocio si svolta a sx per Tina, si raggiunge Torre Balfredo e si rientra su Ivrea.
Variante per il monte Bicocca di Mazzè (~60km; 90% sterrato):
Partenza dal ponte Breda (Ivrea) per gli sterrati che costeggiano la Dora (sx orog.) sino al ponte del Gravellino (o ponte di ferro), poi oltre, sulla dx orog, passando nei pressi della cava, lasciando sulla dx il lago Boschietto, puntando a sx lungo l’argine della Dora, sino a lasciare sulla sx i laghi del Ginepro per svoltare verso dx verso la cas. Luisina (abbandonando la sponda del fiume). Poco prima della cascina svoltare a sx e raggiungere Vische.
Salire lungo la strada che porta a Mazzè; appena fuori dalle case si svolta a sx con indicazioni per Viscano inf. e sup.; passato il gruppo di case di Vascano inf e sup la strada diventa sterrata, scende lievemente (trascurare la deviazione a sx) si prosegue sulla principale, salendo a raggiungendo l’asfalto (strada Vische-Mazzè) si svolta su di essa (a sx) al temine della breve salita si attraversa (a sx) e si sale sulla sterrata che condurrà (passando oltre un cancello aperto e di li a poco svoltando sulla sx) alla sommità del poggio del monte Bicocca. Punto panoramico sulla pianura e sulla sottostante Dora Baltea e la diga di Mezzè.
Ridiscesi il breve tratto, si prosegue sullo sterrato (a sx) passando accanto ad un serbatoio per l’acqua, si scende ora costeggiando i vigneti e in breve si scende alla strada Vische-Mazzè, la si spercorre a dx e di li a poco la si abbandona svoltando sullo sterrato a sx (palina segnaletica); sterrato che porta alla stradina da prima asfaltata (percorrerla a dx) successivamente sterrata che conduce al lago di Candia.
Raggiunta la strada del lago la si percorre a sx contornando il lago sino a superare il Lido e al bivio, dove è posta la sede del parco, si svolta a dx proseguendo per la sterrata. Al eccesivo incrocio (si lascia ormai il lago alla spalle) si prosegue diritto, si raggiungono le cascine Vische, fra le case si svolta a sx, salendo la sterrata che di li a poco passa sotto la ferrovia e prosegue a dx raggiungendo Mercenasco in prossimità di un tornante. Tenendosi a dx si svolta subito a dx (a scendere), attraversare la ferrovia e proseguire diritto sino a Carrone. Raggiunto il ponticello lo si attraversa verso sx per poi voltare subito a dx per proseguire per un breve tratto lungo il rio per proseguire sino a intercettare la strada Crotte-Vische.
Si svolta a sx e al prossimo incrocio a dx per Crotte, raggiunto, alla piazzetta si svolta a dx e seguendo le indicazioni della ciclabile della Dora Baltea, per sterrati, si risale la dx orog della Dora (vedi altre relazioni) sino ad Ivrea per rientrare al punto di partenza. Vedi traccia GPS “Candia (Lago di) da Ivrea per m. Bicocca – Mazzè”.
Variante con partenza da Banchette per Romano Canavese e Mercenasco (~44km; 60% sterrato):
La variante prevede un itinerario con partenza dal Banchette (parcheggio vecchio casello autostradale) raggiunge Pavone, attraversando il borgo e superato il torrente chiusella, alla rotonda, si prosegue sulla sterrata a sx sino a guadagnare la strada bianca che a sx raggiunge Cascine di Romano. Da qui, per asfalto (trafficato), a Strambino e a Mercenasco; dove raggiunto il centro commerciale Peraga si svolta a sx, si attraversa la ferrovia e su sterrato si raggiunge il lago di Candia passando da Carrone e dalla località Cascina di Candia.
Superato il bel tratto che costeggia l’area paludosa e il tratto ovest del lago (nei pressi della piscina) si svolta a dx sullo sterrato che sale a dx sulla collinetta e prosegue in direzione nord raggiungendo Candia Canavese.
Attraversato Candia, in direzione Ivrea, si ritorna sull’asfalto e si scende all’area del centro commerciale Peraga.
Superata l’area, di poche decina di metri, si svolta a sx sullo sterrato (seguendo sempre il tracciato principale) che oltrepassa la SP82 (Montalenghe-Ivrea) e il sottopasso dell’autostrada raggiungendo cosi Scarmagno.
Scesi a dx alla rotonda si supera il cavalcavia dell’autostrada e al casello autostradale si svolta a sx sullo sterrato che costeggia l’autostrada sino a lasciare sulla sx l’area di servizio e proseguire lungo lo sterrato che ci riporta a raggiunge l’asfalto a Pavone e rientrare a Banchette.
Vedi traccia GPS “Candia (lago di) da Banchette per Romano Canavese e Mercenasco”.
- Cartografia:
- Anfiteatro Morenico d’Ivrea n.07 1:20000 ed:MuEdizioni