Noi ci siamo fermati al lago Capezzone ma nonostante sia una meta molto frequentata il sentiero, anche se quasi sempre visibile, non è per niente curato e/o manutenuto con l’erosione dell’acqua che soprattutto nei punti ripidi la fa da padrona rovinandolo parecchio; anche la segnaletica lascia un po’ a desiderare con i segnavia in vernice moooolto sbiaditi soprattutto nei punti dove il tracciato si perde un po’ nell’erba, mentre invece le paline sono sempre ben presenti alle varie diramazioni. Dal bivacco in riva al lago abbiamo visto più di un escursionista, giunto al pianetto erboso sottostante la balza rocciosa dove si trova il lago, sbagliare itinerario proseguendo diritto, seguendo erroneamente una freccia di vernice bianca, invece di tenere la sinistra verso un piccolo ometto ed un bollo segnavia impercettibile.
Detto questo l’ambiente è veramente bello e suggestivo soprattutto in questa stagione dove i colori sembrano una tavolozza dei pittori; quella di oggi è stata la prima volta nel comprensorio di Campello Monti e merita senz’altro di essere visitato più volte per i tanti itinerari concatenabili tra i vari colli e cime. Gita rilassante ad un bel lago incastonato tra le vette più alte del territorio con un piccolo rifugio/bivacco situato in prossimità dell’estuario che in giornate limpide come questa offre un bel panorama sia sui valloni di salita che sulle belle montagne circostanti. Molti escursionisti in giro in una giornata limpida e calda tanto che ci ha consentito di partire in tenuta estiva. Con l’instancabile moglie Stefania.
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