Gran Dubbione, Punta Capitola – Cresta del Plutonio

Gran Dubbione, Punta Capitola – Cresta del Plutonio
La gita
abo
0 01/11/2023
Accesso stradale
Park nei pressi del ponte di Vincent dopo Traversi
Traccia GPX
Salita
Discesa

New born in Gran Dubbione! Ridicolo avvicinamento di 260m di dislivello per 11 tiri di roccia vergine (circa 300m). La via è nata come itinerario da percorrere in scarponi o scarpe da approach e quindi cerca il facile, da prendere come una Pa pi que quattre alla Gran Guglia o le vie del Musinè. Se cercate continuità, grandi pareti o gradi sostenuti, andate pure da un’altra parte, se invece volete scoprire un posto relativamente nuovo, fare 4 passi in un bel vallone e scalicchiare su gradi decisamente no big, fateci un pensiero.
Abbiamo messo più di 40 fix di via, in modo che la si possa percorrere solo con 6 rinvii (max 5 fix per tiro ma in alcuni, es L2 e L7, conviene allungare la prima protezione). Necessari cordoni per unire le soste. Una corda da 30m è sufficiente per tutti i tiri, se volete essere cautelativi prendete una mezza da 60 usata doppiata e potrete anche calarvi sulla via (possibile ma non consigliabile).
La chiodatura permette di azzerare (eventualmente) i passaggi di IV mentre la partenza di L4 abbiamo deciso di attrezzarla brutalmente con una corda fissa per uniformare le difficoltà delle via (inutile avere 3m>V+ su una via max 4c). Ovviamente siamo aperti a critiche/commenti riguardo a gradazione&co.
Attualmente alcuni tiri potrebbero risultare ancora un po’ sporchini o impolverati (in particolare partenza di L2, parte finale di L4, inizio di L7 e L9) e su L3 e L10 occorre ancora un po’ di attenzione su cosa tirare, niente che un po’ di pioggia e un po’ di frequentazione non possano migliorare.
In cima non aspettatevi un crocione come al Musinè: ci sono solo 4 pietre accatastate da noi, un barattolo di caffè col diario di vetta e un panorama spettacolare su Monviso e pianura cuneese.
La discesa all’inizio ha rappresentato un po’ uno spauracchio, perché ravanare nell’erba alta non piace a nessuno: in realtà a suon di seghetto e cesoie abbiamo ripristinato un vecchio sentiero dimenticato e a parte 100m di prati ripidi, il resto della discesa si svolge su tracce (in alto) e un bel sentiero (in basso), con tanto di vecchia carbonaia e muretti a secco (non aspettatevi comunque il GTA).
Noi abbiamo spesso “lavorato” dopo giorni di pioggia, trovando sempre la via asciutta e percorribile dopo poche ore di sole, calda nonostante giorni di vento teso da NW. In più il posto non è particolarmente nevoso (negli ultimi anni), quindi la via si presta bene ad essere percorsa anche i inverni secchi (eviterei invece da giugno a settembre se non volete poi giocare ad “acchiappa la zecca”).

3 giorni di lavoro sostenuto, tante nocche sbucciate, qualche dito ammaccato, diverse centinaia di improperi e tante risate, la cresta del Plutonio è pronta!

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