Dal parcheggio Montenero salire in meno di mezzora all’agriturismo Alpe Plane e poi percorrere la valle Lunga o sulla carrareccia che si stacca, a sinistra, poche decine di metri dopo l’agriturismo oppure sul sentiero (sulla sinistra orografica) che guada più a monte il torrente. Individuata la nostra meta, a circa 2200 metri si lascia la comoda strada per risalire, senza sentiero, i ripidi pendii prevalentemente erbosi, tenendosi all’estrema destra o sinistra degli stessi: la parte centrale è infatti solcata da alcune scomode balze rocciose e va evitata.
Raggiunta una quota di circa 2500 metri la pendenza si addolcisce: non lasciarsi attrarre dall’insellatura del passo della Capra, ma piegare a destra e risalire per roccette e sfasciumi ed arrivare alla punta, sormontata (sorprendentemente per la scarsa frequentazione) da un grosso e regolare ometto di pietra. Panorama grandioso, genepy abbondante, silenzi assicurati. Più in basso si scorgono i ruderi della caserma del colle di Rodoretto.
VARIANTE F :
si raggiunge il colle della Capra e si percorre la cresta nei tratti piu’ agevoli
la cresta inizia ampia ed al termine del primo tratto c’e’ un salto; lo si evita, proprio in prossimita’ di questo, scendendo per un breve, ripido e scalinato canalino in disarrampicata, oppure, ancora prima, scendendo per sfasciumi alla base della cresta .(in entrambi si evita sul lato Argentera).
Dopo questo tratto c’e’ un altro risalto di cresta che si risale, ripido, su roccette lisce e sfasciumose ( anche questo tratto e’ evitabile alla base).
La seconda parte di cresta e’ piu’ logica e sensata da percorrere; dopo di primi due risalti, infatti, la cresta diventa agevole, ampio il primo tratto, fino ad arrivare all’ometto dell’anticima.
Da questo, la cresta di fa piu’ stretta e con brevi e facili passaggini, con una breve discesa e poi risalita, la si percorre fino all’ometto della punta principale.
- Cartografia:
- IGM 25.000