Dalla Berg. della Balma seguire la mulattiera per il colle di Rodoretto (indicazioni) e raggiungere il valico (casermetta).
La cresta inizia subito con un tratto orizzontale piuttosto affilato con una serie di modeste elevazioni alternate a colletti. Seguire il filo, le placche lato Val Susa o alcune tracce di animali lato Rodoretto, restando sempre a pochi metri dal filo, solo in un tratto è obbligatorio traversare lato Rodoretto scalando un muro verticale molto esposto ma di roccia abbastanza solida (II+).
Rimanendo sempre sul filo o nei pressi si raggiunge un tratto più ripido (II) che conduce alla quota 2879 m oltre la quale lato Val Susa scende un ampio canalone detritico. Dopo un tratto poco ripido la cresta riprende a salire, si superano alcuni risalti di roccia discreta (II) e una bella placca (II+) e si perviene ad una cinquantina di metri dalla vetta dove le difficoltà terminano, la cresta diventa orizzontale, ampia ed erbosa fino al segnale di pietre.
Discesa: seguire la facile cresta N fino all’anticima Nord, quindi volgere verso NO e scendere in direzione dell’evidente Passo della Capra. L’ampia cresta è interrotta da un salto che si aggira sulla sx (Val Susa), scendendo un canalino detritico e rimontando appena possibile sulla dx per facili placche inclinate (II). L’ultimo tratto di cresta è ampio ed erboso. Dal passo si scende verso NE seguendo inizialmente il fondo del canale, quindi tenendosi sulla sua dx orografica.
Raggiunta alla conca alla base seguire il rio che scende verso NE, restando alla sua dx. Per ripidi pascoli alternati a piccole conche, per tracce di animali, si raggiunge la mulattiera percorsa all’andata per salire col Colle di Rodoretto.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 105, Fraternali 1:25.000 n. 5
- Bibliografia:
- GMI Alpi Cozie Centrali