Volevamo fare due giorni staccati dal mondo, così dato che la neve si fa attendere, sabato pomeriggio ci siamo incamminati in direzione del Bivacco Berardo, arrivando senza accendere le frontaline. Abbiamo sistemato tutto il nostro carico e ci siamo subito preparati qualcosa di caldo nel piacevole tepore del sacco a pelo. In serata stellata da paura, un freddo nemmeno eccessivo, stavamo bene, e per me emozioni nuove, forti.. Ero veramente felice di stare immerso in quell’ambiente fantastico con il mio amico, a contarcela e ridere fino a quando siamo crollati nel sonno.
Al mattino l’idea era quella di raggiungere il Passo Guillemin, ma ci siamo sbagliati e siamo andati troppo verso il Boarelli, quindi staccando sulla sinistra siamo risaliti per un canalino/diedrino facile e con un po di saliscendi abbiamo raggiunto il canale di sfasciumi che porta al Colletto Caprera. Da li ormai non mancava molto, Massimo ha risalito il taglio da dove solitamente si scende in doppia, proteggendo con un paio di friends e in breve siamo arrivati in cima. Ci sarebbe poi piaciuto proseguire verso il Picco Bastia e la Punta Corsica ma data l’ora e la neve insidiosa sulla crestina che avremmo dovuto percorrere abbiamo rinunciato e calatici in doppia siamo ritornati giù in quattro e quattrotto. Alla fine è andata bene così, il Passo Guillemin non era affatto simpatico in quelle condizioni, si vedeva neve sulle roccette che ci avrebbe sicuramente fatto desistere. Questa avventura insieme al mio fidato socio Massimo la porterò per sempre nel cuore.