Caprera (Triangolo della) Goulotte del Triangolo

Caprera (Triangolo della) Goulotte del Triangolo
La gita
dany1986
4 23/02/2020

Partiti verso le 7 dal park con un tipico clima invernale (+12°) e folate di vento a tratti abbastanza forte che accompagneranno fino a tarda mattinata per poi mollare quasi del tutto. Anche la temperatura si è mantenuta tale per tutto il giorno. L’avvicinamento è abbastanza agevole vista l’assenza di neve. Sul sentiero si calpestano sporadiche lingue di neve fino a quota 2100/2200 quando il manto inizia ad essere più continuo. Nota per gli skiapler: la neve sciabile termina al pianoro di fronte al triangolo. Nonostante la temperatura elevata abbiamo trovato neve portante lungo tutto il tragitto e anche il ghiaccio era davvero ottimo (stile single shot) niente crosta da rigelo; forse il più bello che abbia trovato di questa stagione. Le soste nella goulotte sono tutte in ordine, le nuove soste a spit si alternano a quelle vecchie. 10 m sopra la vecchia sosta nella nicchia a SX c’è un sosta nuova a spit con cordino giallo; qui termina sostanzialmente il ghiaccio. Il tratto diretto a sx contro la parete per raggiungere la successiva sosta (spit + chiodo sulla SX) è un sottile scivolo di neve abbastanza dritto e improteggibile. Pertanto abbiamo seguito un canaletto asscendente verso DX che conduce in breve (30/40 m) ad un’altra vecchia sosta a chiodi e da questa abbiamo poi attraverssato a SX su rocce per raggiungere l’altra sosta; ciò ci ha costretto a fare un tiro in aggiuntivo con conseguente perdita di tempo. Qui terminano le soste attrezzate (in realtà è presente ancora una sosta a chiodi una 20ina di metri più in su sulla faccia DX del canale). Da qesto punto abbiamo ancora preceduto per 60 m fino ad un comodo terrazzo sulla SX ove abbiamo attrezzato una sosta a friend in piccolo fessurino. Da qui, ulteriori 50 metri conducono ad una strettoia con un balzo di roccia da superare (con il deterioramento delle condizioni immagino che l’altezza del balzo non possa che aumentare – forse è aggirabile sulla DX?). Non avendo trovato posti per proteggermi adeguatamente (l’ultima protezione era un fittone nella neve che inizava ad essere marcia 30 m più sotto) e vista anche l’ora e il peggioramento delle condizioni della neve, abbiamo deciso di ridiscendere in disarrampicata per 120 m fino alla sosta a spit a da lì, con 4 doppie, alla base. Il tratto sopra il balzo di roccia è completamente in roccia (a occhio, guardando la parete dal sentiero direi per circa 40/50 m) per poi tornare in neve per il restante tratto fino al colletto, almeno, per quanto è capibile da sotto.

Gran bel gitone in compagnia di Ilario e Iara la quale oggi ha tirato su la corda dato che io e Ilario eravamo alla nostra seconda volta su questo itinerario. Putroppo non essendo usciti in punta ci toccherà tornare a completare il giro (ormai sta diventando un meta di pellegrinaggio annuale :D). L’ambiente è sempre stupendo!!

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