La parete non avendo vegetazione soprastante asciuga in fretta e nel settore sinistro, sotto al grande antro strapiombante, è possibile scalare anche se si mette un po’ a piovere. Alcune infiltrazioni endemiche del luogo possono disturbare, ma non troppo, le partenze di alcuni tiri del settore sinistro.
1. Seguire in salita la stradina erbosa che costeggia il torrente, bollinata con i segni bianco-rossi del sentiero che poi prosegue fino alla frazione di Lities. Giungere a una casa dell’acquedotto in cemento squadrata e continuare a seguire il sentiero bollinato che passa a sinistra di essa. La si supera lasciandola sulla destra e pochi metri dopo si incontra un evidente masso sulla cui faccia c’è un segno bianco-rosso. In questo punto abbandonare il sentiero e svoltare a sinistra su una traccia segnata con tacche rosse (pochi metri a monte del bivio scritta in vernice “Roc Carà”, che nella toponomastica locale è il “Cimitero delle Felci”) che salendo nel castagneto porta a sinistra. Dopo poco alzando lo sguardo a destra si nota una casa in pietra che bisogna raggiungere. Si passa davanti alla sua porta d’ingresso immettendosi su una traccia che taglia a mezzacosta in mezzo a una pineta. In pochi minuti si giunge a destinazione (15 min dall’auto). Questo rappresenta l’accesso originale. I segni rossi attraversando tutta la falesia da destra a sinistra conducono all’attacco della via “Upside Down”.
2. Tramite la falesia “Petit Verdon”. All’inizio della stradina erbosa in salita che costeggia il torrente si dirama sulla sinistra una sterrata in piano che, passando davanti a una prima piccola costruzione dell’acquedotto, permette di raggiungerne, in pochi minuti, una seconda che è la vasca dell’acquedotto stesso dove c’è la scritta “Petit Verdon arrampicata”. Si passa a sinistra della vasca e ci si immette nel sentiero che si inoltra a sinistra nel bosco segnalato con un cartello in legno e con bolli rossi. Lo si segue fin sotto l’ultima rampa che conduce al “Petit Verdon”, Qui si abbandona seguendo la diramazione in salita segnalata da un cartello in legno con scritta “Roc Carà” (che nella toponomastica locale è il “Cimitero delle Felci”) e da bolli rossi. La diramazione porta prima sotto il muro denominato “Amazzonia” e quindi al “Cimitero delle Felci” (ometti e bolli gialli) (15 min dall’auto). Questo nuovo accesso permette, volendo, di scalare prima al “Petit Verdon” ed è segnalato con bolli rossi.
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1 – UPSIDE DOWN – 6a+ (5a obbl.) 140m I/S1 – M. Blatto, 20-21/12/2021 ; via di 5 lunghezze (6a+ o A0/5b/5a/6a+ o A0/4b), 9 rinvii, 1 singola da 70m, discesa in doppia sulla via
2 – VITA E BENESSERE – 6b+ – L. e M. Enrico, S. Merlatti 01/01/2022 ; inizio facile poi diedro ed infine difficile placca finale, sosta in comune con la n°3
3 – KOMAKINO – 6b – M. Blatto, 21/12/2021 ; bel muretto centrale striato da fessure superficiali. Nata come variante di L1 di Upside Down. Si può traversare brevemente alla S1 di questa.
4 – VIA DI CAPODANNO – 6a+ (5c obbl.) 150m I/S1– L. e M. Enrico, 31/12/2021 per la prima lunghezza di 6a+ salibile come monotiro, M. Blatto 02-22/01/2022 fino a L5 ; riprende in parte la vecchia Via di Capodanno (M. Casalegno-M. Rivotto 01/01/1983). Bella arrampicata atletica sul primo tiro poi placca. In tutto 5 lunghezze (6a+/5a/5b/5c/6a), 15 rinvii, 1 singola da 70m, discesa in doppia sulla via.
5 – ËL MERLU RASTA AMPËSTA PORC – 7a – L. e M. Enrico, 15/01/2022 ; inizio difficile sul muro a destra della via di Capodanno, poi in alto supera lo strapiombo con arrampicata atletica. Sosta in comune con n°4
6 – EFFETTO NOTTE – 7a – D. Re? / restyling L. e M. Enrico, primavera 2021 ; strapiombo iniziale di difficile impostazione, poi roccia lavorata, un difficile passo a destra permette di prendere la fessura
7 – IL MONOSESSUALE – 7a – L. e M. Enrico, 13/11/2021 ; strapiombo poi muro con un caratteristico monodito, per finire lunga fessura diagonale a sinistra sotto al tetto. Uscita in comune con n°6
8 – IL TETTO DELLA TETTA – 7a – D. Berta, anni ’80 / restyling L. e M. Enrico, 20/11/2021 ; un difficile ristabilimento a metà, poi tacche. L’originale, dopo la catena, supera ancora il tetto (attrezzatura vetusta e pericolosa) con difficoltà N.L. . Il tetto venne provato negli anni ’80 da Marco Bernardi che non riuscì però nella libera.
9 – VERDELAME – 6b+ – L. e M. Enrico, 21/11/2021 ; via corta ma con bei movimenti, inizio atletico poi un passaggio difficile a metà su piccole prese. L’uscita in catena non è ancora scontata.
10 – IL GIOCATTOLAIO PAZZO – 7b ? – D. Re, C. Maina, fine anni ‘80 / restyling L. e M.Enrico, ottobre 2020 ; difficile in partenza e molto fisico sulla pancia in alto
11 – MADE IN TEO – 7a – L. e M. Enrico, 30/05/2021 ; partenza in comune con n°10 poi a destra nel diedro. Uscita difficile.
12 – PERISTALSI – 7a/b – D. Re, C. Maina, fine anni ‘80 ; supera il tetto per poi congiungersi con la n°11. Via nelle condizioni originarie
13 – VIETATO BANFARE – 6a/b – D. Re, C. Maina, A. Bonani, fine anni ‘80 / restyling L. e M. Enrico, 2020 ; un 6a/b molto particolare….
14 – TAKKEBASSE – 6c+ – D. Re? / primo restyling D. Re (2013?), secondo restyling L. e M. Enrico, 2020 ; ribaltamento dal tetto molto difficile
15 – LISARDS AND COKE – 6b/c (6b obbl.) 100m I/S1+ – D. Berta, inverno ’86 ; primo tiro di 6b salibile come monotiro: primo restyling D. Re (2013?), secondo restyling L. e M. Enrico, 2020. Per i tre tiri successivi: M. Blatto, gennaio 2022 ; su L1 dopo il ribaltamento segue un muro delicato, se si sta a sinistra dei golfari il 6b ci può stare. L2 difficile pancia con passaggio chiave prima della sosta. L1 ed L2 concatenabili. In tutto 4 lunghezze (6b/6b-c/5c/5c), 12 rinvii, 1 singola da 60m, discesa in doppia sulla via.
16 – IL CIMITERO DEI FIX – 6b+ – L. e M. Enrico, S. Merlatti 21/11/2021 ; sfrutta la bella fessura tra la n°15 e la 17. Un po’ vicina alle altre ma completamente indipendente. Difficile il superamento dello strapiombo.
17 – ALLEGRI CADAVERI – 6b/c – D. Re, A. Bonani, fine anni ‘80 ; primo restyling D. Re (2013?), secondo restyling L. e M. Enrico, 2020/2022 ; ideale come riscaldamento, allungata nel 2022 arriva alla catena della n°18
18 – BRAVA GENT – 6c – L. e M. Enrico, S. Merlatti ; 30/04/2022 ; tiro indipendente e completamente naturale, interseca la vecchia via “L’ora dei Pavesini”. Alcuni passaggi difficili e poco intuitivi richiedono decisione.
19 – L’ORA DEI PAVESINI – 6a/b – D. Berta, inverno ’86 ; via non richiodata con attrezzatura obsoleta. Si dirama dalla n°17 per poi traversare tutta a destra e fare un secondo tiro. Poco interessante.
20 – VOLERE O VOLARE – 7b – D. Re, anni ’90 ; restyling L. e M. Enrico, 2020 ; partenza strapiombante per superare la grotta iniziale, poi arrampicata fisica.
21 – H.D. – 7a+ – D. Re, anni ’90 ; restyling L. e M. Enrico, 10/04/2022 arrampicata fisica su buchetti e piccole prese
22 – MURO DEL DIAVOLO – 7b+? – D. Berta, anni ’80 / primo restyling D. Re, secondo restyling L. e M. Enrico, 23/10/2022 ; arrampicata su muro di continuità e di dita.
23 – E CINO NON SA VOLARE – 7b+ – D. Re, anni ’90 ; restyling L. e M. Enrico 19/11/2022. Via molto atletica con partenza sotto al tetto e un difficile incrocio. La via è stata prolungata con un difficile passaggio in uscita.
24 – GLI ADULATORI DELLE STOVIGLIE DI COCCIO – 7a+ – D. Re? / restyling L. e M. Enrico, 2020 ; parte in comune con la n°25, dopo il traverso e il boulder all’inizio della fessura sale sul suo spigolo sinistro con una serie di rilanci. Tiro completamente naturale.
25 – LÜRIDÖ ET IMPESTAJ – 7a+ – D. Berta, inverno ’86 ; restyling L. e M. Enrico, 2020 ; nella versione 2020 dal primo golfaro della n°26 si sposta a sinistra su buchi, quindi duro passo di boulder e poi fessura fisica
26 – INFERNO ROSA – 7a – D. Re, C. Maina, fine anni ‘80 / primo restyling D. Re, secondo restyling L. e M. Enrico, 24/10/2021 ; partenza dall’ometto, inizio fisico su buchi, poi muro più abbattuto ma tecnico
27 – LE MARGHERITE E LE SANGUISUGHE – ? – D. Re? ; segue in traverso la pancia a destra della n°26. Via non richiodata con attrezzatura obsoleta
28 – PROGETTO – L. e M. Enrico, 31/12/2021. Primi 2 golfari su Inferno Rosa, poi a dx. Per ora non scalabile
- Cartografia:
- Basse Valli di Lanzo - Fraternali Editori
- Bibliografia:
- Tra il Classico e il Moderno - Blatto, Bosticco, Rosa